"Al momento l'azione è quella di riuscire a regolare quel poco di flusso di acqua che c'è a disposizione, in particolare sui nodi. Regolazione significa la gestione e il coordinamento dei tanti enti e dei tanti soggetti che si occupano sia della parte idrica che della parte irrigua, con con centinaia di consorzi che in qualche modo devono riuscire a tentare di averne per tutti".
Così Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'ambiente, in occasione della presentazione dell'Earth Day organizzata a Roma.
"Ecco perché il ruolo del Governo - anche con il Commissario che sarà nominato nei prossimi giorni - è proprio quello di svolgere questa azione di raccordo a fianco di tutto ciò. Questa situazione ci ha fatto rendere conto che da molti anni siamo fermi sulle opere infrastrutturali. Quindi si tratta di investire per per evitare le perdite degli acquedotti che sono ormai al 40% di ciò che viene captato. Creando le condizioni per avere le riserve idriche necessarie per l'irrigazione ma anche lavorare sulle tecnologie per utilizzare bene. Allora la parte di tavolo tecnico dovrà essere di una valutazione innanzitutto scientifica. A maggio dovremmo riuscire ad avere una valutazione scientifica, si deve avere il più ampio bagaglio di opinioni, per valutare rispetto a quelle che le decisioni che possono essere prese", conclude il ministro.