In Parlamento6 Marzo 2024 11:23

Siccità, interrogazione Cavandoli (Lega Camera): su Autorità bacino distrettuale

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02449

presentato da

CAVANDOLI Laura

testo di

Martedì 5 marzo 2024, seduta n. 256

CAVANDOLI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro per la protezione civile e le politiche del mare. — Per sapere – premesso che:

i cambiamenti climatici degli ultimi anni e gli eventi atmosferici sempre più estremi, con l'alternarsi di periodi di piogge torrenziali e periodi di estrema siccità, creano squilibri che si susseguono con sempre maggiore frequenza in diverse parti del territorio, creando impatti permanenti sul territorio, sulle infrastrutture, sui centri abitati, sulla fauna e sull'agricoltura che richiamano la necessità dell'intervento dell'uomo ai fini della gestione diligente della risorsa idrica;

l'articolo 63 del decreto legislativo 152 del 2006, recante codice dell'ambiente, istituisce le Autorità di Bacino distrettuale e ne disciplina gli organi e le competenze;

in particolare le Autorità provvedono ad esprimere parere sulla coerenza con gli obiettivi del Piano di bacino dei piani e programmi europei, nazionali, regionali e locali relativi alla difesa del suolo, alla lotta alla desertificazione, alla tutela delle acque e alla gestione delle risorse idriche;

l'acqua è un bene inestimabile e nonostante il suo utilizzo a fini energetici rientri nelle fonti rinnovabili, si cerca sempre di limitarne il consumo, dato che la diminuzione delle precipitazioni, in particolare nevose, determinano una minore capacità di infiltrazione delle acque con conseguente limitazione della ricarica delle falde idriche;

infatti, in seguito ai livelli critici di siccità raggiunti nel 2023, l'articolo 11, comma 1, lettera b), del decreto-legge n. 39 del 2023, ha creato un Osservatorio distrettuale permanente sugli utilizzi idrici, presso ciascuna Autorità di Bacino distrettuale (articolo 63-bis codice ambiente), con funzioni di supporto per il governo integrato delle risorse idriche e la rilevazione dei fabbisogni di risorse superficiali e sotterranee, assicurando, anche nei confronti del Dipartimento della protezione civile, un adeguato flusso di informazioni per la valutazione dei livelli della severità idrica in atto, della relativa evoluzione, dei prelievi in atto, nonché per la definizione delle azioni emergenziali più idonee al livello di severità idrica;

occorrerebbe, tuttavia, uno strumento di uniformazione delle attività delle Autorità di bacino distrettuale, da parte del Ministro interrogato, nell'ambito delle proprie funzioni di indirizzo previste dal codice dell'ambiente –:

ad adottare un apposito provvedimento, anche di carattere amministrativo, diretto ad indirizzare le Autorità di bacino distrettuale:

a) a conformare i propri piani di bacino e i conseguenti pareri alle opere pubbliche verso la realizzazione di nuovi bacini idrici e grandi invasi, nonché verso la raccolta e utilizzo delle acque piovane, limitando il consumo dell'acque sotterranee;

b) a predisporre appositi studi al fine di individuare il fabbisogno di nuovi invasi sulla base delle mutate necessità dal punto di vista del deficit idrico, ritenzione delle piene e produzione di energia idroelettrica.
(4-02449)