News27 Ottobre 2022 09:06

Saipem riduce le perdita nei primi 9 mesi. I ricavi schizzano +47%

Il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA, presieduto da Silvia Merlo, ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo al 30 settembre 2022.

Highlights del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2022

Saipem ha registrato ricavi per 7.441 milioni di euro, includendo i ricavi delle discontinued operations, +47% rispetto ai primi nove mesi del 2021; ricavi delle continuing operations pari a 7.043 milioni di euro +46%.
L'EBITDA adjusted è stato pari a 536 milioni di euro includendo le discontinued operations, pari al 7,2% dei ricavi, rispetto ad una perdita di 291 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021; L'EBITDA adjusted delle continuing operations si è attestato a 445 milioni di euro, ovvero il 6,3% dei ricavi.

Il Risultato netto ha registrato una perdita di 138 milioni di euro (perdita di 1.121 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021). Gli Investimenti tecnici sono stati di 211 milioni di euro includendo le discontinued operations rispetto ai 195 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021; investimenti tecnici delle continuing operations pari a 184 milioni di euro.

E ancora: Indebitamento finanziario netto post IFRS-16 a 426 milioni di euro (1.541 milioni di euro al 31 dicembre 2021); Indebitamento finanziario netto ante IFRS-16: 88 milioni di euro (1.223 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Acquisizione ordini: 7.595 milioni di euro includendo le discontinued operations; acquisizioni continuing operations pari a 6.924 milioni di euro. Portafoglio ordini: 22.707 milioni di euro includendo le discontinued operations (23.252 milioni di euro compreso il portafoglio ordini delle società non consolidate); portafoglio ordini continuing operations pari a 20.937 milioni di euro (21.482 milioni di euro compreso il portafoglio ordini delle società non consolidate).

L’ammontare totale del portafoglio ordini delle società non consolidate, spiega Saipem, è stato ridotto, nel corso del terzo trimestre, per un totale di 800 milioni di euro in seguito alla cancellazione delle attività che rientrano nel perimetro sanzionatorio, da parte dell’Unione Europea, nei confronti della Federazione Russa.

Continuing e Discontinued Operations e attività non correnti possedute per la vendita

I risultati economici, patrimoniali e finanziari a partire dal secondo trimestre sono rappresentati, oltre che complessivamente distinguendo le continuing operations dalle discontinued operations, rilevando queste ultime secondo i criteri di cui all’IFRS 5.

Nelle discontinued operations è rilevato il business Drilling Onshore in quanto in data 1° giugno 2022, Saipem e KCA Deutag ("KCA”), hanno sottoscritto un contratto avente ad oggetto la cessione delle attività afferenti a tale settore (il “DRON”) per un corrispettivo che prevede una componente in cassa pari a 550 milioni di dollari nonché una componente in azioni di KCA pari al 10% delle azioni ordinarie di categoria A di KCA. L’operazione non comporta alcun trasferimento di debiti finanziari da Saipem a KCA.

La cessione del DRON è in linea con il Piano Strategico 2022–2025 nell’ottica di una gestione attiva del portafoglio di asset, spiega l'azienda.

Considerato che la transazione descritta si perfezionerà nel quarto trimestre del 2022, il settore contribuisce ai risultati come “attività operativa cessata” (discontinued operations) secondo le disposizioni del principio contabile IFRS 5 “Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate”.

Inoltre, in data 27 giugno 2022 Saipem e BW Energy hanno firmato un Memorandum of Agreement (MoA) per la vendita, per 73 milioni di dollari, dell’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) Cidade de Vitória, attualmente di proprietà di Saipem e gestita operativamente per conto di Petrobras nel giacimento di Golfinho, al largo delle coste del Brasile. Sempre ai sensi dell’IFRS 5, tale attività soddisfa i criteri per essere classificata come posseduta per la vendita ed è stata esposta separatamente dalle altre attività dello stato patrimoniale.

Riorganizzazione: impatti sul reporting

La Società da gennaio 2022 si è dotata di una nuova organizzazione per 4 linee di business: Asset Based Services, Energy Carriers, Robotics and Industrialized Solutions e Sustainable Infrastructures e sta conseguentemente adeguando la propria struttura di reporting secondo quanto previsto dall’IFRS 8.

La Società anche al fine di facilitare la comprensione da parte del mercato finanziario dell’evoluzione della performance economico/finanziaria nel corso del 2022, in continuità con gli esercizi precedenti mantiene la struttura di reporting basata sulle quattro divisioni Engineering & Construction Offshore, Engineering & Construction Onshore, Drilling Offshore e Drilling Onshore, tale scelta deriva inoltre dalla circostanza che la Società sta ultimando l’implementazione del sistema di controllo di gestione in linea con la nuova struttura organizzativa e pertanto non sono ad oggi disponibili informazioni di bilancio separate così come previsto dall’IFRS 8.

Aggiornamento sulla gestione 2022 – continuing operations

Nei primi nove mesi del 2022, i ricavi ammontano a 7.043 milioni di euro (4.821 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021) e l'EBITDA adjusted ammonta a 445 milioni di euro, (perdita di 344 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021). Il miglioramento si registra in tutti i settori di attività, principalmente nei settori Offshore sia Engineering & Construction che drilling.

Il risultato netto adjusted da continuing operations riporta una perdita di 124 milioni di euro (perdita di 816 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021). La variazione positiva registrata nel risultato operativo adjusted, 752 milioni di euro, è ridotta dal peggioramento del saldo della gestione fiscale e finanziaria per un totale di 60 milioni di euro.

Il risultato netto da continuing operations registra una perdita di 157 milioni di euro (perdita di 1.069 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021) e sconta rispetto al risultato netto adjusted oneri derivanti dall'emergenza sanitaria per circa 15 milioni di euro e oneri da riorganizzazione per 18 milioni di euro.

Il risultato netto, comprensivo del risultato netto da discontinued operations pari a un utile di 19 milioni di euro, registra una perdita di 138 milioni di euro.

Construction di CDP SpA e CDP Equity SpA e Responsabile Finance, Planning & Control di CDP Reti SpA) per autonoma valutazione del Consiglio di Amministrazione di Saipem, è stato comunicato alla Società dal socio CDP Industria SpA (e per conoscenza al socio ENI SpA, ai sensi del vigente patto parasociale) con lettera trasmessa il 30 settembre 2022.

Portafoglio ordini continuing operations

Nel corso dei primi nove mesi del 2022, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 6.924 milioni di euro (4.620 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021). Il portafoglio ordini al 30 settembre 2022 ammonta a 20.937 milioni di euro (7.266 milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, 12.874 milioni di euro nell’Engineering & Construction Onshore e 797 milioni di euro nel Drilling Offshore), di cui 2.171 milioni di euro da realizzarsi nel 2022.
Il portafoglio ordini comprensivo di società non consolidate al 30 settembre 2022 ammonta a 21.482 milioni di euro (7.277 milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, 13.408 milioni di euro nell’Engineering & Construction Onshore e 797 milioni di euro nel Drilling Offshore), di cui 2.411 milioni di euro da realizzarsi nel 2022. L’ammontare totale del portafoglio ordini delle società non consolidate è stato ridotto, nel corso del terzo trimestre, per un totale di 800 milioni di euro in seguito alla cancellazione delle attività che rientrano nel perimetro sanzionatorio, da parte dell’Unione Europea, nei confronti della Federazione Russa.

Nomina per cooptazione di un nuovo Consigliere di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi ieri, acquisite le valutazioni del Comitato Remunerazione e Nomine e con l’approvazione del Collegio Sindacale, ha nominato per cooptazione, ai sensi dell’art. 2386, primo comma, del Codice Civile, Davide Manunta quale amministratore non esecutivo e non indipendente. L’Ingegnere Manunta è stato altresì nominato componente del Comitato Sostenibilità, Scenari e Governance.
Come già comunicato al mercato in data 31 agosto 2022, in pari data il Consiglio di Amministrazione di Saipem, a seguito delle dimissioni di Pier Francesco Ragni, ha nominato per cooptazione ai sensi dell’art. 2386, primo comma, del Codice Civile, Alessandro Puliti quale amministratore. Sempre in data 31 agosto 2022, a seguito delle dimissioni di Francesco Caio (già Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società), il Consiglio di Amministrazione ha nominato Alessandro Puliti Amministratore Delegato, confermandolo quale Direttore Generale.
In ragione di quanto sopra, si è reso quindi necessario integrare la composizione del Consiglio di Amministrazione a nove membri, come fissata dall’Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021.