Politica28 Febbraio 2022 10:33

Russia-Ucraina: Oggi in Cdm le contromisure italiane sull’energia. Di Maio e Descalzi volano in Algeria

È atteso per oggi in Consiglio dei ministri il nuovo decreto del governo per fronteggiare eventuali problemi nelle forniture di gas all’Italia. Contromisure che, a giudicare da quanto anticipato dal premier Mario Draghi nel corso dell’informativa alla Camera di venerdì, dovrebbe concretizzarsi nella possibile riaccensione delle centrali a carbone, in prezzi calmierati e in nuove semplificazioni per le rinnovabili.

Il leader della Lega Matteo Salvini ha già espresso il pieno appoggio a qualsiasi decisione prenderà il governo. Stop quindi alle divisioni anche perché, ha chiarito Salvini “non è possibile dividersi e litigare” in un momento come questo.

Il prossimo passo per mettere al sicuro l’Europa dal punto di vista energetico per il futuro sono gli stoccaggi comuni, una soluzione anticipata anch’essa da Draghi la scorsa settimana e ribadita dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani oggi in un’intervista a Il Foglio: “Dietro all’ultimo decreto c’è proprio l’idea di riuscire ogni anno a partire con almeno il 90 per cento di riempimento, quindi prevediamo delle misure che facilitino gli stoccaggi”. E di cui probabilmente si discuterà anche oggi a Bruxelles durante la riunione straordinaria del Consiglio dei ministri europei dell’Energia.

Intanto, il colosso algerino degli idrocarburi Sonatrach è pronto a fornire più gas all’Europa, in caso di calo delle esportazioni russe. Ad assicurarlo è stato l’amministratore delegato della compagnia statale algerina Toufik Hakkar che si è detto disponibile ad una maggiore immissione di gas attraverso il Transmed. Per questo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è partito per l’ Algeria questa mattina, in delegazione con l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi e un rappresentante del Mite. Secondo una nota della Farnesina, in programma ci sono colloqui con le autorità algerine proprio per rafforzare la cooperazione in campo energetico alla luce del conflitto in Ucraina. E tra le ipotesi sul tavolo del governo l’aumento del flusso di gas dall’Algeria per compensare i flussi a rischio dalla Russia.

Secondo Hakkar Transmed può trasportare fino a 32 miliardi di metri cubi all’anno mentre al momento l’Algeria esporta un massimo di 22 miliardi di metri cubi , che lascia una capacità di 10 miliardi di metri cubi, ha detto all’AFP l’ex ministro dell’Energia algerino Abdelmajid Attar. Tuttavia, nel breve termine l’Algeria potrebbe arrivare a fornire all’Ue due o tre miliardi di metri cubi in più mentre nel “medio termine, tra quattro o cinque anni, l’Algeria potrà inviare quantitativi maggiori”, ha proseguito Attar.