Politica6 Maggio 2024 11:18

Roma, Patanè: telecamere, vigilantes e riconoscimento facciale: cambia il volto della sicurezza nelle metro

Le metro di Roma si rinnovano e puntano sulla sicurezza. Oltre al restyling già previsto di tre stazioni per il Giubileo (Ottaviano, Spagna, Cipro a cui seguiranno il prossimo anno tutte le altre) e l’acquisto di nuovo materiale rotabile, la Giunta Capitolina intende puntare forte sulla sicurezza. A confermarlo è stato l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè in audizione alle commissioni congiunte Giubileo e Mobilità.

Patanè ha ricordato che il Campidoglio ha lanciato una doppia gara da quasi 100 milioni per la vigilanza, telecamere a riconoscimento facciale e il restyling delle stazioni volto ad agevolare anche l'intervento delle forze dell'ordine o dei vigili del fuoco. Malgrado Roma Capitale non abbia competenze specifiche sulla sicurezza, le parole di Patanè “possiamo fare molto e la situazione ci preoccupa, perché anche se problema non riguarda direttamente la mobilità, la mobilità ne subisce gli effetti”.

La nuova gara sarà su base triennale e prevede 70,5 milioni per la vigilanza armata, la sicurezza non armata e il presidio antincendio di tutte le metro romane a carico delle casse comunali. Il bando per il servizio di vigilanza introdurrà un plafond di spesa per il Giubileo, un servizio che verrà rimodulato in base a problemi o afflussi: si prevedono 450 mila euro per un primo lotto, 300 mila per un secondo. Mentre per l'anno giubilare, ha spiegato Patanè, si parla di circa 3.000 turni in più inclusi nel contratto di servizio della centrale operativa. Poi è prevista un'altra gara da 23,7 milioni, per il servizio nei depositi della A della B e della C.

Altra novità prevista dal Campidoglio concerne l’innovazione tecnologica. Si parte con l’installazione di ripetitori 5G e di telecamere con riconoscimento facciale e controllo preventivo, “in grado di verificare azioni 'scomposte' all'interno delle metropolitane e delle banchine”, e di “riconoscere volti che si sono resi protagonisti in passato di atti non conformi e non idonei rispetto alle metro o alle banchine, come furti o cose più gravi che dobbiamo tenere d'occhio”, ha spiegato Patanè. Il tutto in collegamento con le forze dell'ordine. E con il restyling delle stazioni. “La sicurezza passa attraverso una migliore illuminazione, liberare gli spazi da possibili intralci rispetto all'ingresso delle forze dell'ordine. A Spagna, Cipro e Ottaviano, le prime tre oggetto di riqualificazione, questa riqualificazione non deve solo essere un abbellimento ma gli spazi possono essere funzionali a interventi di sicurezza, che può essere anche quella sanitaria o antincendio. "Noi - ha concluso Patanè - facciamo tutto il possibile, arriviamo dove arrivano le nostre competenze. Poi serve qualcosa di più. Però mi pare davvero che quando nomino cifre simili voi sapete cosa possono voler dire per una amministrazione e per l'Atac”.