News21 Febbraio 2024 11:29

Rinnovabili, interrogazione Peluffo (Pd Camera): su tempistiche adozione decreto ‘Fer-X’

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02034

presentato da

PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido

testo di

Martedì 20 febbraio 2024, seduta n. 248

PELUFFO, SIMIANI, MADIA e DE MICHELI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

con l'obiettivo principale del raggiungimento dell'autonomia energetica nazionale, il 10 dicembre 2023 è entrato in vigore il decreto-legge n. 181 del 2023, che all'articolo 8 prevede la creazione di un polo strategico nazionale nel settore della progettazione, della produzione e dell'assemblaggio di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture e l'acquisizione di manifestazioni di interesse per la individuazione, in due porti del Mezzogiorno rientranti nelle Autorità di sistema portuale (Adsp), di due siti destinati a realizzare piattaforme galleggianti e relative infrastrutture, funzionali allo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare;

al fine di estendere la misura all'intero territorio nazionale sono stati successivamente approvati, fra gli altri, due emendamenti, il primo volto ad individuare altri porti sedi di Adsp in cui poter realizzare le piattaforme galleggianti e le relative infrastrutture, il secondo rivolto ai porti sedi di Adsp ricadenti in specifiche aree interessate dalla dismissione di centrali alimentate a carbone, fra cui il porto di Civitavecchia, ove è in dismissione entro il 2025 la centrale Enel di Torrevaldaliga nord;

l'approvazione di questi due emendamenti, ad avviso dell'interrogante, consente al territorio di Civitavecchia di proseguire nel percorso di creazione di una valida alternativa industriale alla centrale Enel in dismissione dal carbone: essendo il territorio sede di servitù energetiche da oltre 70 anni, si è attivato da tempo, un percorso con il coinvolgimento di tutte le forze politiche, sociali e imprenditoriali, per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fra cui la realizzazione di un impianto eolico off-shore galleggiante. Il progetto è attualmente in fase di valutazione VIA-VAS presso il Mase; sono, inoltre, concrete le possibilità di realizzare, nei siti dell'Adsp, oltre alle cosiddette opere a terra necessarie per rimpianto a mare, anche un hub per una filiera produttiva riguardante le infrastrutture necessarie, la costruzione delle pale eoliche, nonché quanto necessario per la loro posa in opera e le opere funzionali alle successive operazioni di manutenzione;

il progetto di eolico off-shore galleggiante e più in generale la transizione verso impianti da fonti rinnovabili, per il momento e in assenza di indirizzi definiti da parte dell'Enel, ad avviso dell'interrogante, rappresenta la sola alternativa valida alla centrale a carbone in dismissione: grosse aspettative sono riposte da sindacati, imprese e tessuto sociale, sia per la prospettiva concreta di ricadute occupazionali, sia per la riqualificazione di un intero territorio che molto ha dato in termini di energia al Paese e altrettanto ha pagato in termini di ambiente e salute; è noto come il Governo stia lavorando al cosiddetto decreto «Fer-X» per promuovere ulteriormente lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile in Italia, rappresentando un passaggio importante verso la transizione energetica, in quanto dovrebbe snellire le procedure autorizzative, favorire la ricerca e l'innovazione, stabilire tariffe incentivanti per l'energia prodotta da fonti rinnovabili e normare adeguatamente l'iter di assegnazione degli incentivi per lo sviluppo dei progetti da fonti rinnovabili, attraverso la pubblicazione di bandi e gare ad hoc –:

quali iniziative di competenza si intenda assumere in previsione della dismissione della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord, di cui, peraltro, non si conoscono ancora né i piani industriali sulle aree ove insiste la centrale a carbone attuale, né le linee strategiche di sviluppo o gli impegni futuri sul territorio;

quali siano i tempi previsti per l'adozione del cosiddetto decreto «Fer-X» e, considerata la sua importanza, se non ritenga sia necessaria un'accelerazione, che consentirebbe, da un lato, alle imprese che intendono investire nella transizione energetica di poter operare in un quadro di regole certe e, dall'altro, al territorio di Civitavecchia di velocizzare il processo di riconversione energetica ed ecologica.
(5-02034)