Politica3 Aprile 2023 10:56

Rinnovabili, interrogazione Ferrari (PD): su meccanismi tariffe premio

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00643

presentato da

FERRARI Sara

testo di

Venerdì 31 marzo 2023, seduta n. 80

FERRARI, SIMIANI, BRAGA, CURTI e DI SANZO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

il 23 febbraio 2023 è stata pubblicata, sulla testata online «Staffetta quotidiana», la bozza del decreto che disciplina gli incentivi riconosciuti alle comunità energetiche o meglio a tutte le configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili;

si tratta di un provvedimento molto atteso, che giunge con forte ritardo rispetto ai tempi originariamente previsti, e che dovrebbe avere l'obiettivo di garantire, nell'ottica della chiarezza e della semplificazione, una capillare diffusione sul territorio nazionale delle comunità energetiche, anche grazie alla cumulabilità della tariffa incentivante con il contributo a fondo perduto del 40 per cento dell'investimento nei comuni al di sotto dei 5.000 abitanti;

il testo della proposta di decreto dovrebbe essere il frutto di una consultazione pubblica dall'ampia partecipazione e la sua entrata in vigore è adesso subordinata unicamente all'approvazione da parte della Commissione europea, con la quale sono state avviate le opportune interlocuzioni;

la proposta di decreto prevede una tariffa incentivante sull'energia prodotta e autoconsumata, il cui valore è differenziato per taglia di impianto e per localizzazione geografica;

in particolare, sta destando molta preoccupazione tra gli operatori e i cittadini interessati la previsione contenuta nell'allegato 1 «Calcolo della tariffa premio spettante da applicare all'energia condivisa incentivabile» laddove prevede che gli incentivi saranno diversificati a taglia di impianto, da 6 centesimi a kWh di energia condivisa su base oraria per impianti superiori ai 600 kW di potenza agli 8 centesimi per kWh per impianti fino a 200kW. A questi va aggiunta la differenza tra il prezzo orario zonale del kWh ed i 18 centesimi a kWh di riferimento. Con un limite massimo di 12 centesimi a kWh per le regioni del nord;

si tratta di un meccanismo che, si ritiene, possa essere di difficile applicazione e gestione e impossibile da controllare da parte dei gestori delle Cer; un meccanismo con variabili che non consentono di conoscere con precisione il valore degli incentivi e che impedisce di fatto la possibilità di programmare –:

ove confermato il meccanismo esposto in premessa, quali iniziative intenda assumere per ovviare, prima del perfezionamento della proposta di decreto, agli inevitabili problemi applicativi che l'attuale formulazione del calcolo della tariffa premio provocherebbe, a danno della possibile capillare diffusione delle comunità energetiche sul territorio nazionale.
(5-00643)