In Parlamento15 Maggio 2024 11:22

Rinnovabili, interrogazione Bonelli (Avs): su riordino quadro normativo

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02369

presentato da

BONELLI Angelo

testo di

Martedì 14 maggio 2024, seduta n. 292

BONELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

il recente vertice dei Ministri dell'ambiente e dell'energia del G7, presieduto dal Ministro interrogato, confermando quanto deciso alla Cop28 da tutte le nazioni del mondo, si è concluso con l'impegno comune a triplicare entro il 2030 l'energia prodotta da fonti rinnovabili e di raddoppiare l'efficienza energetica;

nonostante, secondo i dati di Terna, la capacità rinnovabile installata nel 2023 in Italia sia salita a 6 gigawatt (Gw), per centrare gli obiettivi europei servirebbe installare almeno 9 Gw di nuovi impianti l'anno per i prossimi 6 anni;

secondo il sistema Econnextion di Terna, che mappa le richieste di connessione per impianti a fonti energetiche rinnovabili, al 31 marzo 2024 sarebbero 5.678 le pratiche presentate, di cui il 43 per cento (oltre 3.000) riguarda impianti fotovoltaici, un potenziale tanto vasto da triplicare gli obiettivi indicati nella prima stesura del Pniec, attualmente in fase di revisione e sufficiente da sola a raggiungere gli obiettivi dell'agenda 2030;

secondo il Marine offshore renewable energy lab e il Politecnico di Torino il potenziale italiano di eolico offshore galleggiante è pari a 207,3 Gw in termini di potenza e 540,8 Twh all'anno in termini di generazione;

secondo il recente rapporto di Legambiente «Scacco matto alle rinnovabili 2024», a gennaio 2024 sarebbero 1376 le richieste per l'installazione di nuovi impianti ancora in fase di valutazione, un dato che dà l'idea dell'estrema lentezza legata alle procedure che bloccano l'installazione di nuovi impianti;

le nuove installazioni riguardano per il 90 per cento piccoli impianti destinati all'autoconsumo e dei 5.234 Mw di fotovoltaico installati nel 2023, il 78 per cento degli impianti ha una potenza sotto il Megawatt;

per aumentare significativamente la potenza installata occorre un profondo ripensamento dell'iter burocratico per l'autorizzazione di nuovi impianti e per le procedure di allaccio alla rete, i cui tempi, comunicati da Terna o da e-distribuzione (Enel Distribuzione), in alcuni casi arrivavo fino a 1.212 giorni lavorativi;

non risulta sia stato ancora pubblicato il decreto aree idonee per le rinnovabili in attuazione di quanto previsto del decreto legislativo n. 199 del 2021 –:

se il Ministro interrogato non intenda assumere iniziative di competenza per riordinare il frammentato quadro normativo e regolamentare in materia di energie rinnovabili, in modo da ridurre i tempi di rilascio dei titoli autorizzativi e le procedure per le connessioni alla rete dei nuovi impianti, in particolare quelli di media e grande potenza.
(5-02369)