News15 Febbraio 2024 16:55

Rinnovabili, interrogazione Benvenuti Gostoli (FdI Camera): su biocombustibili legnosi

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02004

presentato da

BENVENUTI GOSTOLI Stefano Maria

testo di

Mercoledì 14 febbraio 2024, seduta n. 244

BENVENUTI GOSTOLI, MATTIA, MILANI, IAIA, LAMPIS, FABRIZIO ROSSI e RACHELE SILVESTRI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

l'approvvigionamento di fonti energetiche alternative a quelle derivanti da combustibili fossili, in particolare quelle rinnovabili, è oggi più che mai essenziale per l'Italia ai fini del raggiungimento degli obbiettivi strategici di autonomia ed indipendenza nel settore nonché di transizione verso la neutralità climatica;

il legno è senz'altro tra le prime fonti rinnovabili per il riscaldamento per le famiglie italiane. La filiera legno-energia anche nel 2022 ha prodotto un numero di posti di lavoro e ricchezza in termini di Pil notevoli, pari a numerosi miliardi di euro. Si tratta di una realtà imprenditoriale composta di quattordicimila aziende che producono posti di lavoro per più di 70 mila addetti. Un comparto considerato un'eccellenza del made in Italy, atteso che in Europa il 70 per cento degli apparecchi per la combustione del pellet è progettato e prodotto in Italia, fatto che genera una una grande ricaduta occupazionale grazie anche alla produzione di biocombustibili legnosi;

il patrimonio forestale dell'Italia è in costante crescita a causa dell'abbandono delle zone montane e dei terreni agricoli, tant'è che da secoli non si registra una tale quantità di boschi e foreste: oggi infatti occupano circa il 40 per cento della superficie nazionale;

cionondimeno, i boschi e le foreste cresciuti negli ultimi anni sono nuovi, frutto di abbandono dei terreni e dunque non soggetti a una gestione diretta, a una conservazione regolare, e per questo spesso soggetti ad elevato rischio di incendi. Essi vanno pertanto curati, governati e gestiti in modo sostenibile;

un maggior utilizzo del legno come biocombustibile va senz'altro nella direzione della migliore gestione e dell'utilizzo ottimale e proficuo dei nuovi terreni boschivi, considerando ulteriormente che le nuove tecnologie offrono un vasto panorama di prodotti per il riscaldamento alimentati a biocombustibili legnosi ad alta efficienza energetica e basso impatto ambientale;

si ritiene quindi che un maggior utilizzo del biocombustibile legnoso garantisca numerose ricadute positive significative sotto molteplici aspetti: ambientale, di gestione del territorio, occupazionale e di approvvigionamento energetico –:

se intenda assumere iniziative di competenza per favorire un più intenso utilizzo nel settore civile e industriale dei biocombustibili legnosi, garantendo un più veloce raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, mediante l'incremento dell'uso di fonti energetiche rinnovabili.
(5-02004)