Energia7 Novembre 2022 11:56

Rinnovabili, arrivano le semplificazioni della von der Leyen per sganciarsi sempre più da Mosca

Semplificazioni per l’installazione di piccoli impianti solari, permitting di un mese per il repowering solare con una modifica della capacità inferiore al 15%, tre mesi massimo per le autorizzazioni riguardati le pompe di calore. Il tutto sulla base di un interesse pubblico prevalente che deve garantire un’accelerazione in tutta Europa delle rinnovabili. È quanto prevede una nuova bozza di regolamento che in settimana dovrebbe ufficializzare. Il nuovo intervento rientra nel tentativo europeo di sganciarsi dal gas russo e rendersi indipendente. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen aveva annunciato diverso tempo fa l’intenzione di semplificare le procedure per l’installazioni di fonti pulite, al palo soprattutto per colpa della burocrazia. Ma come si garantirà questa accelerazione?

Ad anticipare qualche stralcio del regolamento ci ha pensato Contexte Energie: Secondo l’articolo 2 della bozza di regolamento “la progettazione, la realizzazione e l'esercizio di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, il loro allacciamento alla rete, alla rete stessa e ai beni di stoccaggio si presume siano di prevalente interesse pubblico e siano al servizio della salute e sicurezza pubblica”. Inoltre, “qualora i progetti specifici abbiano adottato adeguate misure di mitigazione, qualsiasi uccisione o perturbazione delle specie protette non è considerata intenzionale”.

“Il processo di rilascio delle autorizzazioni per l'installazione di apparecchiature ad energia solare, compresi gli impianti solari integrati negli edifici, in strutture artificiali esistenti o future, con l'esclusione delle superfici d'acqua artificiale, non deve superare un mese, a condizione che lo scopo primario di tali strutture non sia la produzione di energia solare.” In deroga “tali installazioni di apparecchiature solari sono esentate dall'obbligo, se applicabile, di effettuare una procedura di screening e/o dedicata di valutazione di impatto ambientale”.

Per l'installazione di apparecchiature ad energia solare di autoconsumatori da fonti rinnovabili “di potenza pari o inferiore a 50 kW, la mancata risposta da parte delle autorità o degli enti competenti entro un mese dalla domanda, comporta che l'autorizzazione sia considerata concesse”.

E ancora: per il repowering dei progetti, l'iter autorizzativo “ivi comprese le autorizzazioni relative all'adeguamento degli asset necessari alla loro connessione alla rete qualora il repowering comporti un aumento di capacità, non deve superare un anno". "Qualora il repowering non comporti un aumento della capacità della centrale a energia rinnovabile oltre il 15%, i collegamenti alla rete di trasmissione o di distribuzione sono consentiti entro 1 mese dalla richiesta a meno che non siano giustificati da problemi di sicurezza o vi sia incompatibilità tecnica dei componenti del sistema”.

Per quanto riguarda il processo di accelerazione della diffusione delle pompe di calore il processo di rilascio dell'autorizzazione “non deve superare i tre mesi. Inoltre sono consentiti i collegamenti alla rete di trasmissione o di distribuzione a seguito di notifica all'ente competente per le “pompe di calore con capacità fino a 12 kW” e le “pompe di calore installate da autoconsumatore da fonti rinnovabili” fino “a 50 kW di capacità, a condizione che la capacità dell'impianto di produzione di energia elettrica rinnovabile dell'autoconsumatore rinnovabile ammonti almeno al 60% della capacità della pompa di calore”.