Sostenibilità24 Maggio 2022 14:13

Rifiuti e riciclaggio: la Commissione Ue chiede pareri sulla revisione della direttiva quadro sui rifiuti

La Commissione europea ha avviato oggi una consultazione pubblica sulla revisione della direttiva quadro sui rifiuti (WFD) compresa la definizione di obiettivi dell'UE per la riduzione dei rifiuti alimentari. La revisione mira a migliorare il risultato ambientale complessivo della gestione dei rifiuti in linea con la gerarchia dei rifiuti e l'attuazione del principio "chi inquina paga". La consultazione pubblica è aperta al feedback fino al 16 agosto 2022. Si concentrerà sui seguenti settori politici: prevenzione (compresa la riduzione dei rifiuti alimentari), raccolta differenziata, oli usati e tessili e applicazione della gerarchia dei rifiuti e del principio "chi inquina paga". Questa revisione prende in considerazione diverse clausole di revisione legislativa a cui si fa riferimento nella direttiva, nonché gli obiettivi politici fissati nel Green Deal europeo, la strategia dal produttore alla tavola e il piano d'azione per l'economia circolare.

Il commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha affermato: "Per raggiungere gli obiettivi di economia circolare e neutralità climatica del Green Deal europeo, dobbiamo compiere uno sforzo maggiore per evitare in primo luogo di generare rifiuti e per rendere più efficiente il nostro settore della gestione dei rifiuti. Questo è ciò che vogliamo fare con questa revisione e stiamo lavorando per fissare per la prima volta obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari. Attendo con impazienza le vostre opinioni su come rendere i prodotti più utili e meno dispendiosi alla fine del loro ciclo di vita".

Il commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, ha aggiunto: "Le sfide poste al nostro clima e biodiversità, la pandemia di COVID-19 e i conflitti in corso rendono ancora più importante la transizione verso sistemi alimentari resilienti e sostenibili che proteggano sia le persone che il pianeta. Lo spreco alimentare è una delle maggiori fonti di inefficienza nei nostri sistemi alimentari. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi per frenare tali sprechi. Introducendo obiettivi legalmente vincolanti per ridurre lo spreco alimentare, intendiamo ridurre l'impronta ambientale dei sistemi alimentari e accelerare i progressi dell'UE verso il nostro impegno globale di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030".

La consultazione pubblica fornirà spunti per i lavori in corso sulla valutazione d'impatto che accompagnerà la proposta della Commissione. La Commissione invita i cittadini e le altre parti interessate a esprimere pareri sui seguenti elementi: Riduzione e prevenzione dei rifiuti; Riduzione degli sprechi alimentari; Sistemi di raccolta differenziata
Incentivi normativi ed economici.