Solo per quest’anno, il caro-bollette porterà l’Italia a spendere 33 miliardi di euro, pari all’1,9% del pil. È quanto sottolinea il Global economic outlook di Fitch spiegando che gran parte delle risorse verranno drenate da crediti di imposta, tagli alle accise e aiuti sotto varie forme per le bollette di elettricità e gas. Secondo l’agenzia di rating, inoltre, la spesa italiana per il gas è la più alta dell’eurozona in rapporto al Pil, superando la della Germania di due punti percentuali. L’Italia ha infatti registrato gli aumenti più forti dei prezzi di luce e gas, pari al 55%, a cui si somma il minor potere di acquisto dovuto all’inflazione.
Per questi motivi, ha evidenziato Fitch, l’Italia dovrebbe entrare in recessione nel 2023 con una contrazione del pil dello 0,7% causato principalmente proprio dal caro-energia. La maggiore spesa energetica, porterebbe, per Fitch, a minori risorse per beni e servizi e alla chiusura di alcune attività.
Positivo, invece, il giudizio di Fitch sul Pnrr che dovrebbe garantire un maggior slancio agli investimenti, anche nel settore energetico: nel 2024 Fitch., infatti, prevede un rimbalzo dell’economia fino al +2,6%.