News16 Aprile 2024 17:13

Porti, Paita (Iv): voce Ue flebile, servono Stati Uniti d’Europa

“È una fase delicatissima per motivi geopolitici. E al centro di questi processi c'è sempre il mare. Gli attacchi in corso su vari fronti, a partire da Suez, possono mandare in crisi la politica Marittima. E la crisi del mare sarebbe la crisi dell'Occidente, perché la libertà di movimento ha un legame profondissimo con i nostri valori. Ma dobbiamo fare autocritica sul ruolo dell’Europa, che ha una voce molto flebile e poco incisivo. La battaglia condivisa deve essere per il rafforzamento delle istituzioni europee, a partire dall’elezione diretta del presidente della Commissione e dall’eliminazione del potere di veto. Fino alla rivisitazione seria delle politiche che hanno condizionato il settore marittimo: penso alla direttiva Ets e all’assurdità del meccanismo, che rischia di compromettere la portualità nel Mediterraneo. C’è la volontà di andare oltre una visione dell’ambientalismo dogmatico e ideologico? Per questo serve una leadership autorevole come quella di Mario Draghi, e servono gli Stati Uniti d’Europa”. Lo ha detto la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, intervenendo all’Assemblea di Fedepiloti in corso a Roma. “Dal governo attendiamo ancora la riforma della portualità. Non abbiamo ancora capito da dove si vuole partire e dove si voglia andare. Alla maggioranza – ha aggiunto Paita – chiedo di riunire tutti, opposizioni comprese, e dirci cosa vuole fare. Ma non c’è più tempo da perdere, io credo che serva una riforma condivisa che abbia come obiettivo il rafforzamento complessivo del sistema portuale e marittimo”.