“Gli obiettivi di decarbonizzazione previsti dal PNIEC per il 2030 potranno essere raggiunti anche grazie all’installazione di centinaia di migliaia di impianti a pompa di calore negli edifici residenziali e per i servizi terziari. La produzione di energia per riscaldamento con pompe di calore è una strada significativa per la riduzione delle emissioni di CO2 nel settore civile, ma nel Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 199, con il quale è stata recepita la direttiva UE 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, vengono dettagliati requisiti minimi di efficienza degli impianti per accedere ai benefici fiscali che sono totalmente disallineati rispetto a quelli previsti dalla regolamentazione comunitaria e obbligatori per l’immissione sul mercato delle pompe di calore elettriche. È quindi necessario agire tempestivamente per un corretto recepimento della direttiva e a questo scopo la Lega ha presentato un’interrogazione in Senato rivolta al Ministro Cingolani perché intervenga al più presto con le iniziative necessarie per il conseguimento degli obiettivi 2030 e per la valorizzazione della filiera italiana delle pompe di calore”. Così in una nota il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile del dipartimento Energia della Lega e primo firmatario dell’interrogazione.