Energia25 Ottobre 2022 13:06

Piombino, ok al rigassificatore: Giani e Snam soddisfatte. Ecco i dettagli

Il presidente della Regione Eugenio Giani, in veste di commissario straordinario del Governo, ha firmato stamani l’ autorizzazione all’installazione del rigassificatore che resterà nel porto di Piombino tre anni.

“Snam – ha detto Giani- potrà posizionare la nave nel porto di Piombino e precisamente nella Darsena nord, nella banchina est lunga 300 metri. La nave- ha ricordato Giani- è lunga 297 metri e larga 40, la banchina si presta quindi per assoluta puntualità di misure. con un pescaggio di 20 metri, al posizionamento della nave mettendola quindi in condizione di trasportare il gas e poi di immetterlo nel gasdotto”. Da a qui ad aprile, quando si prevede il pieno funzionamento dell'immissione del gas nel gasdotto nazionale, verranno fatti i lavori di adeguamento.

“La portata di gas – ha sottolineato il presidente- sarà importante, una portata di 5 miliardi di metri cubi, una portata importante rispetto ai 29 miliardi che in questo momento offre il gasdotto che viene della Russia. La Toscana – ha poi evidenziato Giani- quando a metà aprile sarà in funzione la nave potrà dire di consentire col suo contributo , 10 miliardi di metri cubi di gas, a più di un terzo di quello che era il gas russo” Giani ha precisato di disporre l'autorizzazione a Snam tenendo conto delle prescrizioni che i vari enti hanno indicato partecipando alla conferenza dei servizi e di dare conto dell'intesa, come commissario, raggiunta con la Regione Toscana che è la delibera di Giunta approvata ieri dove si prospetta il memorandum Piombino" L'iter, lo ricordiamo, è iniziato con con la presentazione del progetto di Snam e proseguito fino alla chiusura della conferenza dei servizi Da domani Snam può procedere a installare le opere propedeutiche all'arrivo della nave di rigassificazione nella banchina del porto di Piombino, perché possa poggiare stabilmente e per arrivare alla rete nazionale del gas.

Il presidente ha voluto anche ribadire l’interesse pubblico che tutto questo significa: “Per 60 milioni di italiani vuol dire l'abbassamento delle bollette, la possibilità di offrire un servizio, la possibilità di dire che il gas è qualcosa che si può avere in Italia con più facilità, senza dipendere dalla Russia. Il mio principale motivo nello svolgere questa funzione – ha concluso Giani- è il servizio a 60 milioni di italiani e, questa mattina, sono soddisfatto, perché sento che a 60 milioni di italiani che soffrono per l'aumento delle bollette, alle imprese che rischiano la chiusura, noi abbiamo fatto un servizio positivo"

Snam ha espresso in una nota la sua soddisfazione per la positiva conclusione dell'iter autorizzativo del progetto Fsru Piombino che contribuirà in maniera determinante alla sicurezza e alla diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese. L'atto autorizzativo espresso dal Commissario straordinario di Governo riporta, al suo interno, diverse prescrizioni tecniche e procedurali che la società vaglierà già nei prossimi giorni per consentire il tempestivo avvio dei lavori e fare tutto quanto possibile per disporre dell'unita' operativa entro i tempi previsti.

Ieri la Giunta regionale aveva approvato il memorandum per Piombino, la proposta di intesa in 10 punti sulle compensazioni:

L'Accordo prevede il posizionamento della nave rigassificatrice per un massimo di tre anni nella banchina est del porto di Piombino. In parallelo verra' realizzato un metanodotto sotterraneo lungo 8 chilometri per collegare la nave alla rete nazionale del gas.

Il memorandum per Piombino in 10 punti chiede la costruzione di una cabina di regia, di cui facciano parte presidente della Regione, presidenza del Consiglio, ministri competenti e Comune di Piombino.

Nel piano di compensazioni la principale richiesta della Regione è lo sconto di almeno il 50% in bolletta, per tre anni, per i Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto. Più le bonifiche delle falde inquinate dal valore di 200 milioni di euro, la realizzazione della strada di collegamento con il porto SS398 dal costo di 115 milioni e la creazione di un parco delle energie rinnovabili da 100 milioni.

Nel memorandum inoltre si richiedono investimenti sul porto, per compensare l'occupazione della nuova banchina e la salvaguardia di pesca e itticoltura con un pacchetto da almeno 145 milioni, il riconoscimento di Piombino come zona logistica semplificata con 10 milioni di possibili agevolazioni fiscali per le imprese e il rifinaziamento di un fondo nazionale da 30 milioni di euro di investimenti per riqualificare il polo industriale.