AI Intelligenza Artificiale3 Aprile 2024 12:31

Perché l’intelligenza artificiale potrebbe innescare un boom della domanda di energia

I requisiti energetici dell'intelligenza artificiale sono significativamente più elevati rispetto ai data center tradizionali, con le applicazioni AI che richiedono 60 kilowatt o più per rack. In più l’aumento della domanda di energia guidata dall’intelligenza artificiale coincide con altri fattori come la crescita dei veicoli elettrici e della produzione, mettendo a dura prova la rete elettrica. Insomma, l’intelligenza artificiale e l’AI Generativa con il conseguente utilizzo di Data Center e Cloud richiedono un dispendio di energia notevole considerando che si stima un nuovo data center a livello globale realizzato ogni tre giorni.

Un recente articolo del WSJ su questo argomento ha rilevato che la domanda da parte del settore dell’intelligenza artificiale è in forte aumento e sta creando dei rischi per la rete e la transizione energetica verso fonti più pulite.

Mentre un recente articolo di Forbes ha evidenziato come i data center tradizionali includono da 5 a 10 kilowatt per rack come densità di potenza media. Le applicazioni AI richiedono infatti molto più di 60 kilowatt o più per rack.

A peggiorare il problema, le applicazioni IA generano molti più dati rispetto ad altri tipi di carichi di lavoro. Ciò significa che sono necessarie quantità significative di capacità dei data center che assorbono energia solo per supportarli. Tutti richiedono un flusso costante di elettricità per funzionare e raffreddarsi. Quanto? Barron's, in un articolo sulla domanda di energia dell'intelligenza artificiale, ha tentato di prevedere la domanda a breve termine che l'intelligenza artificiale immetterà sulla rete. Una fonte citata nell'articolo ha commentato che: “L’aumento complessivo del consumo energetico avverrà su due fronti: un aumento del numero di GPU vendute all’anno e un maggiore assorbimento di potenza da ciascuna GPU. La società di ricerca 650 Group prevede che le spedizioni di server AI aumenteranno da un milione di unità l’anno scorso a sei milioni di unità nel 2028. Secondo l’articolo, la maggior parte delle GPU AI assorbirà 1.000 watt di elettricità entro il 2026, rispetto ai circa 650 watt in media di oggi”.

In questo senso, la fame di energia dovrà essere soddisfatta con fonti tradizionali e rinnovabili ma probabilmente non basteranno a soddisfare i bisogni dell’Intelligenza artificiale: la mancanza di infrastrutture elettriche per la trasmissione di energia rinnovabile potrebbe quindi allungare i tempi anche per la costruzione di nuovi data center AI. La società di costruzione di data center CBRE Group ha rilevato sul suo sito che le tempistiche in alcune aree possono essere di 2-6 anni, citando approvazioni, inflazione dei costi e capitale come fattori limitanti: “Il processo di approvazione per progetti eolici, solari, di stoccaggio e idro-rinnovabili richiede ora in media più di quattro anni, con costi di progetto più che raddoppiati rispetto al 2020. Oltre ai ritardi, agli sviluppatori di energia rinnovabile viene chiesto di contribuire con capitali per la costruzione di linee elettriche e sottostazioni ad alta tensione per inserire i propri progetti nella rete”.