Politica24 Maggio 2022 19:09

Patuanelli: Surreali i paletti imposti dalla Commissione Ue sulle rinnovabili. Su Food Security serve costruire regia con G7 e Fao

“In merito alle osservazioni della Commissione al piano strategico nazionale. Stiamo difendendo le scelte che abbiamo fatto, siano convinti che siano scelte coerenti con gli obiettivi della nuova Pac. L’equilibrio raggiunto sul tavolo di partenariato è frutto di un grande lavoro e va giustificato agli occhi della Commissione. Entro fine luglio il nostro piano sarà concluso e approvato, darà così finalmente certezze agli agricoltori italiani.” Così il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles.

“Abbiamo poi affrontato il tema degli investimenti che le imprese italiane devono oggi fare per rispettare gli impegni sull’Ocm, sia vino che ortofrutta, e sui vari programmi di sviluppo rurale. C’è una difficoltà di investimento che le imprese devono affrontare a causa di una liquidità che è sempre più ridotta e la Commissione non può non prenderne atto. Occorrono strumenti da mettere a disposizione degli agricoltori italiani per dilatare i tempi di investimento.

Sempre col Commissario Janusz Wojciechowski abbiamo affrontato la questione delle agroenergie. Trovo surreale che l’Europa in un momento in cui c’è bisogno di produrre energia da fonte rinnovabile ponga dei paletti stringenti sulla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sulle coperture delle strutture, limitando la quantità di energia da produrre all’autoconsumo. Noi chiediamo che l’incentivo che diamo per l’installazione di pannelli fotovoltaici sia possibile anche per chi vuole produrre più energia di quella che consuma.

Abbiamo notificato il nostro provvedimento che riguarda una delle misure del Pnrr, ovvero quella da 1,5 mld euro per l’agrisolare e dunque l’installazione di pannelli sulle coperture dei fabbricati. La risposta è che dobbiamo limitare l’incentivo esclusivamente alla parte di autoproduzione. In questo momento bisogna invece incentivare la produzione di energia rinnovabile e l’agricoltura può dare un grande contributo senza consumo di suolo.

Il secondo bilaterale è stato fatto col ministro Ceco Zdenek Nekula. C’è pieno allineamento tra noi e la Repubblica Ceca rispetto l’etichettatura, dunque un forte contrasto al Nutriscore e supporto al Nutrinform.

Sulla food security. Serve una regia da costruire, perché la volontà di tutti i paesi di affrontare concretamente questo tema deve avere una regia internazionale. Credo che il G7 e la Fao possano svolgere questo ruolo e stiamo lavorando in questa direzione.

Chiediamo un Energy recovery fund e spero che l’Ue voglia ripensare a questa impossibilità di procedere rispetto a un nuovo pacchetto di aiuti sul modello utilizzato per i Pnrr. Serve un debito comune per affrontare l’aumento dei costi di energia e per creare una indipendenza energetica dei paesi. Bisogna investire per renderci realmente indipendenti producendo energia e non soltanto diversificare le fonti di approvvigionamento.”

(Tratto da Agricolae.eu)