Energia11 Maggio 2023 15:09

Opec, domanda di petrolio rimane invariata per il 2023 a 2,3 mln di barili al giorno in più

La stima della domanda mondiale di petrolio per il 2022 rimane invariata rispetto alla valutazione del mese scorso, con una crescita di 2,5 mb/g su base annua. Nell'Ocse, la domanda di petrolio è stata leggermente corretta al ribasso nel quarto trimestre 2022, a causa dei dati che mostrano un calo della domanda nelle Americhe dell'Ocse. Ciò è stato interamente compensato da una leggera revisione al rialzo delle stime per i Paesi non Ocse. È quanto emerge dal bollettino mensile dell’Opec. Per il 2023, le previsioni di crescita della domanda mondiale di petrolio rimangono sostanzialmente invariate a 2,3 mb/g, con l'Ocse che dovrebbe crescere di quasi 0,1 mb/g e i Paesi non Ocse che dovrebbero crescere di circa 2,3 mb/g.

Per il 2023, anche le previsioni di crescita della produzione di liquidi non-Opec sono rimaste invariate rispetto alla valutazione del mese scorso, a 1,4 mb/g, su base annua.I principali motori della crescita dell'offerta di liquidi dovrebbero essere gli Stati Uniti, il Brasile, la Norvegia, il Canada, il Kazakistan e la Guyana, mentre i cali sono previsti principalmente in Russia. Permangono incertezze, principalmente legate al potenziale della produzione di shale oil statunitense e alla manutenzione non programmata dei giacimenti nel 2023.

L'Opec ha poi ulteriormente alzato le previsioni sulla crescita della domanda cinese di petrolio nel 2023 a seguito dell'allentamento delle misure anti-COVID-19, anche se ha lasciato stabile il totale globale adducendo potenziali rischi al ribasso per la crescita in altre regioni.