Nel 2022 le preoccupazioni per la sicurezza energetica hanno avuto la precedenza sugli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici, con i responsabili politici che si sono concentrati sul soddisfacimento del fabbisogno energetico della popolazione. È quanto si legge nel Rapporto annuale sul mercato del gas (AGMR) del Forum dei Paesi esportatori del gas (GECF). Lo scorso anno i prezzi spot del gas e del Gnl in Europa e in Asia hanno raggiunto livelli record, con una notevole volatilità nel corso dell’anno. Ciò è dovuto principalmente a un mercato del gas liquefatto rigido, in quanto la domanda di Gnl in Europa è aumentata per sostituire le minori importazioni dai gasdotti.
Dopo un rimbalzo record nel 2021, il consumo globale di gas è tuttavia diminuito nel 2022, ma si prevede che riprenda a crescere nel 2023 e raggiunga un livello massimo storico, con il settore della produzione di energia elettrica che rimane il principale consumatore. Si prevede che gli Stati Uniti, la Cina e alcuni Paesi emergenti dell’Asia-Pacifico guideranno la crescita del consumo globale di gas nel 2023.
Gli investimenti nel settore del petrolio e del gas sono invece aumentati del 7% su base annua, raggiungendo i 718 miliardi di dollari nel 2022, e si prevede che aumenteranno ulteriormente nel 2023, ma le incertezze incombenti potrebbero scoraggiare gli investimenti.
La CCS/CCUS e l’idrogeno hanno guadagnato slancio come potenziali vie per la decarbonizzazione, con un aumento significativo della capacità annunciata. Tuttavia, il numero di progetti che hanno raggiunto la fase FID è ancora lontano dalla scala richiesta.