News5 Marzo 2024 14:56

Mobilità, Ferrante (Mit): ministero continuerà promozione progetto Maas

“Il Mit attua, in collaborazione con il dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, la misura del Pnrr che prevede il progetto Mobility as a Service for Italy, per cui sono stanziati 40 milioni di euro, ai quali si sono aggiunti 16,9 milioni di euro a valere sul Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr. Il progetto ha lo scopo di sperimentare il paradigma Mobility as a Service nei territori, anche per trarre elementi utili alla futura attività di normazione e regolamentazione e ha come peculiarità una piattaforma aperta per i dati di mobilità. Sono previste tre fasi principali con la partecipazione di territori selezionati attraverso bandi pubblici dedicati”. Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti Tullio Ferrante rispondendo a un’interrogazione in Commissione Trasporti della Camera sul progetto Mobility as a Service, nell’ambito del Pnrr.

“La prima fase”, spiega Ferrante, “ha avuto inizio nel luglio del 2023 e si è conclusa il 31 dicembre 2023 con l’avvio dei progetti pilota nelle città metropolitane di Milano, Napoli e Roma. Su tali progetti è stata raggiunta con successo la milestone M1C1 13, che prevedeva un minimo di 1000 utenti per ciascuna città e la produzione di una relazione di analisi dei risultati della sperimentazione. Per quanto attiene alle risorse a valere sul Pnrr, oltre a 9,9 milioni per il finanziamento dei tre progetti pilota, è stato finanziato un living lab per testare soluzioni innovative di mobilità autonoma e connessa nel trasporto locale all’interno della città di Milano, pari a 7 milioni di euro”.

“La relazione sui risultati di tale sperimentazione”, prosegue il sottosegretario, “è stata predisposta dal tavolo scientifico presieduta dall’università degli studi di Napoli Federico II in forza di un accordo di collaborazione siglato con il Mit e a cui hanno preso parte i rappresentanti delle tre città, il Politecnico di Milano e l’università degli studi di Roma La Sapienza. I lavori del tavolo scientifico raccolti in un report qualitativo si sono basati sulle evidenze della sperimentazione e su indagini e studi realizzati ad hoc, dalle quali è emerso che i viaggiatori che sono venuti a contatto con l’ecosistema Maas hanno dimostrato una soddisfazione molto elevata e una significativa disponibilità a modificare le proprie abitudini di mobilità in una direzione più sostenibile. D’altro canto, è emerso l’aspetto locale del Maas, sebbene il progetto permetta una erogazione di servizi particolarmente interessanti anche in considerazione dell’interazione delle città coinvolte”.

“Sulla base dei risultati di tale sperimentazione”, informa Ferrante, “il Mit e il dipartimento per la Trasformazione digitale hanno giò avviato un piano di azione che affronti proattivamente le indicazioni emerse, anche in un’ottica di miglioramento del prosieguo della sperimentazione e dell’affermazione del paradigma Maas. Quanto agli sviluppi successivi, la sperimentazione proseguirà nelle città metropolitane di Bari, Firenze e Torino a partire dal 1° aprile, con medesimi stanziamenti già previsti per le città pilota nonché il finanziamento di un living lab per la città di Torino”.

“Infine, la terza fase prevede lo sviluppo di progetti in 7 territori follower, che permetterà di sperimentare una dimensione multi-territoriale del Maas e che assicurerà la continuità dell’esperienza di viaggio fra città, territori e regioni. Questa fase sarà caratterizzata dalla milestone M1C1 23, con scadenza nel marzo 2025, i cui risultati saranno valutati dal Mit in collaborazione con il sistema universitario”, conclude il sottosegretario, il quale assicura che “il Mit e il dipartimento per la Trasformazione digitale proseguiranno nella promozione del progetto, nel supporto tecnico agli attori, nell’elaborazione di linee guida e nell’organizzazione di eventi di comunicazione che possano massimizzare l’adesione al progetto e potenziare la dimensione digitale del trasporto pubblico per la diffusione del Maas nei territori”.