In Parlamento13 Maggio 2024 10:58

Migranti, interrogazione Pastorella (Azione): su ordinanze Enac per interdizione operatività velivoli e imbarcazioni ONG in mar Mediterraneo centrale

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02349

presentato da

PASTORELLA Giulia

testo di

Venerdì 10 maggio 2024, seduta n. 290

PASTORELLA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

la direzione territoriale Sicilia occidentale e la direzione territoriale Sicilia orientale dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) hanno emesso rispettivamente l'ordinanza 01/2024 Sicilia Occidentale (Aeroporto di Trapani Birgi) del 6 maggio 2024 e l'ordinanza 3/2024 Sicilia Orientale (Aeroporto di Comiso) del 3 maggio 2024 che riportano il medesimo oggetto: «Fenomeno migratorio irregolare via mare proveniente dalle coste dell'Africa del nord. Interdizione all'operatività dei velivoli e delle imbarcazioni delle ONG sullo scenario del Mare Mediterraneo centrale»;

tali ordinanze stabiliscono all'articolo 1 che chiunque svolga attività in ambito Search and Rescue al di fuori delle previsioni del quadro normativo vigente è punito con le sanzioni di cui al Codice della navigazione, nonché con l'adozione di ulteriori misure sanzionatorie quali il fermo amministrativo dell'aeromobile;

le ordinanze sono state applicate dagli aeroporti siciliani che hanno interdetto il decollo agli aerei delle Ong;

diverse Ong come Sea-Watch e Pilotes Volontaires svolgono attività di monitoraggio e segnalazione di imbarcazioni in distress nelle acque del Mare Mediterraneo. È noto che queste attività hanno permesso di intervenire per salvare molte vite di migranti che si trovavano a bordo di imbarcazioni in difficoltà al largo delle nostre coste e di evitare molte tragedie nelle acque dei nostri mari;

inoltre, l'attività dei suddetti aerei permette anche di avere una testimonianza da parte della società civile, attraverso immagini e video, di quanto avviene al largo delle coste e di denunciare situazioni di violazione dei diritti umani;

secondo le ordinanze Enac, tuttavia, le operazioni di segnalazione e soccorso portate avanti dagli aerei come Sea Bird di Sea-Watch e Colibrì di Pilotes Volontaires sarebbero addirittura un «aggravio dei compiti istituzionali di intervento in mare» e rischierebbero di «compromettere l'incolumità delle persone migranti»;

tuttavia, non è noto in che modo e misura i compiti della Guardia costiera vengano aggravati, né in che senso venga compromessa l'incolumità delle persone migranti che, in assenza dell'intervento delle Ong, non sarebbero probabilmente né segnalate né soccorse;

attraverso le ordinanze, Enac sembra prendersi la responsabilità di stabilire che solo la Guardia costiera italiana è autorizzata a compiere operazioni di salvataggio, mettendo in dubbio il diritto e il dovere di qualsiasi aereo civile di segnalare una situazione di potenziale pericolo –:

sotto quali profili specifici le attività delle Ong non rispetterebbero il diritto nazionale ed internazionale relativo alle attività di soccorso e per quale motivo l'Enac, sottoposta al controllo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sia intervenuta con una propria ordinanza per regolamentare le operazioni di Search & Rescue.
(5-02349)