Energia17 Febbraio 2022 14:18

Mercati gas: nel 2021 rimbalzo della domanda, minori importazioni di GNL e forte dipendenza dagli stoccaggio gas. Il report di Acer

L'Agenzia dell'Ue per la cooperazione tra i regolatori dell'energia (ACER) ha pubblicato oggi una panoramica delle tendenze dei mercati all'ingrosso di gas in Europa nel 2021, come prima pubblicazione del suo rapporto annuale di monitoraggio del mercato (MMR).

L' MMR presenta i risultati del monitoraggio dei mercati interni europei dell'elettricità e del gas e raccomanda ulteriori azioni per favorire la loro integrazione, oltre a fornire indicazioni e prove su come i mercati dell'energia possono funzionare in modo più efficiente.

Nel 2022, l'MMR comprenderà due volumi: uno che analizza i mercati all'ingrosso del gas e l'altro che analizza i mercati al dettaglio dell'energia e la protezione dei consumatori con date di pubblicazione previste rispettivamente del terzo trimestre (luglio) e del quarto trimestre (settembre).

Per quanto riguarda le risultanze del 2021, la domanda di gas dell'Ue è aumentata, trainata principalmente dalla ripresa economica. Tuttavia, i prezzi record del gas hanno portato a un passaggio da gas a carbone per la produzione di energia con conseguente calo del consumo di gas per la produzione di energia, ha spiegato Acer.

Nel frattempo, l'offerta di gas non ha tenuto il passo con l'aumento della domanda. La produzione interna di gas nell'Unione europea e nel Regno Unito ha continuato a diminuire e le importazioni europee di gas naturale liquefatto (GNL) sono diminuite, con una fornitura modesta dai gasdotti. Negli anni a venire, il GNL giocherà probabilmente un ruolo sempre più rilevante nel portafoglio di approvvigionamento di gas europeo, si legge nel report.

La limitata fornitura di gas ha portato a una maggiore dipendenza dalle scorte di stoccaggio sotterraneo, che hanno raggiunto livelli storicamente bassi a causa di maggiori prelievi e minori immissioni, ha sottolineato Acer aggiungendo che i prezzi del gas all'ingrosso sono aumentati notevolmente in tutti i paesi, ma in misura diversa. Anche se, la forte convergenza dei prezzi hub già raggiunta non è stata ribaltata, ha sottolineato l'Agenzia Ue.