Energia18 Marzo 2024 13:11

Mercati energetici all’ingrosso: il Consiglio Ue adotta regolamento per tutelarsi dalla manipolazione

Il mercato all’ingrosso dell’energia nell’Unione Europea è ora meglio protetto contro la manipolazione del mercato. Il Consiglio Ue ha infatti adottato oggi un nuovo regolamento che rafforzerà la vigilanza del mercato nell’Unione europea e garantirà una concorrenza aperta ed equa nei mercati dell’energia all’ingrosso. Il regolamento pone le basi per una maggiore trasparenza e integrità del mercato, rafforzando la fiducia del pubblico nel funzionamento dei mercati energetici all'ingrosso.

Crea requisiti più chiari e più rigorosi per i partecipanti al mercato dell’UE che risiedono in un paese terzo. D'ora in poi dovranno designare un rappresentante in uno Stato membro in cui i partecipanti al mercato sono attivi nel mercato all'ingrosso dell'energia. Il rappresentante deve essere designato mediante mandato scritto e autorizzato ad agire per conto dell'operatore di mercato.

Il nuovo regolamento conferisce all’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione tra i regolatori dell’energia (ACER) il diritto di indagare sui casi con una dimensione transfrontaliera, in cui sono interessati almeno due Stati membri.

Le autorità nazionali di regolamentazione potranno opporsi all’esercizio dei poteri di indagine dell’ACER quando questi siano stati formalmente avviati o sia stata condotta un’indagine basata sugli stessi fatti. Le autorità avranno un massimo di 3 mesi per opporsi.

Il regolamento introduce nuovi strumenti a disposizione dell'ACER per lo svolgimento delle indagini: ad esempio, potrà effettuare ispezioni sul posto, formulare richieste di informazioni e sarà autorizzata a raccogliere dichiarazioni.

L'ACER potrà prendere decisioni in merito a ispezioni in loco, richieste di informazioni e autorizzazioni o revoca di autorizzazioni di piattaforme di informazione privilegiata e meccanismi di segnalazione registrati.

Inoltre, l'ACER avrà il potere di imporre penalità periodiche al fine di garantire il rispetto delle decisioni ispettive in loco e delle richieste di informazioni.

Il potere di imporre sanzioni per infrazioni o trasgressioni dei divieti o degli obblighi sostanziali contenuti nel regolamento resterà nelle mani degli Stati membri.