Energia16 Giugno 2023 15:05

Materie prime critiche, parte l’Osservatorio Wec-Assorisorse insieme a Sda Bocconi e Cesi

WEC Italia e Assorisorse, insieme a SDA Bocconi School of Management e CESI, hanno presentato oggi a Roma l’iniziativa aperta a tutti gli stakeholder interessati ai critical raw materials. Obiettivo diffondere la conoscenza e condividere proposte di politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile del settore energetico italiano.

Il successo della transizione energetica fa perno sull'adozione di misure di decarbonizzazione in tutti i settori, sull’uso estensivo di elettricità prodotta da fonti di energia rinnovabile e sulla diffusione di tecnologie pulite a basso contenuto di carbonio. La manifattura di queste tecnologie crea però una dipendenza da alcuni minerali e metalli, difficilmente reperibili in Europa che vengono pertanto definiti “critici”. Garantire la disponibilità e l’approvvigionamento di questi materiali, la cui domanda si prevede in continua crescita nei prossimi anni, è vitale nel percorso di decarbonizzazione. Al tempo stesso appare fondamentale espanderne l’offerta attraverso la ricerca e l’estrazione mineraria, ponendo attenzione alla sostenibilità del processo e nel rispetto di standard ambientali e sociali elevati lungo tutta la catena di approvvigionamento.

A fronte di queste sfide WEC Italia – Comitato Nazionale Italiano del World Energy Council e Assorisorse, in collaborazione con SDA Bocconi School of Management e CESI, hanno dato vita all’Osservatorio Italiano Materie prime Critiche Energia – OIMCE, presentato oggi a Roma presso la sede di Utilitalia con una Conferenza che ha coinvolto esperti del settore provenienti dal mondo accademico, istituzionale e aziendale.

L’Osservatorio, aperto a tutti gli stakeholder interessati ai critical raw materials per l’energia, si propone di raccogliere informazioni terze e certificate, organizzare incontri e dialogare con le istituzioni competenti per condividere proposte di politiche pubbliche volte allo sviluppo sostenibile del settore energetico italiano.

“WEC Italia, forte della ricchezza del suo network, avvia questa mattina una nuova iniziativa permanente che approfondirà gli aspetti strategici della transizione energetica italiana in relazione alle materie prime e minerali critici”, ha detto in fase di presentazione il Segretario Generale dell’Associazione, Paolo D’Ermo. “Ringrazio Assorisorse che da subito si è unita come co-fondatrice dell'Osservatorio, SDA Bocconi e CESI per la loro partnership accademica e di conoscenze tecniche, nonché Utilitalia per aver voluto ospitare l’evento lancio. Insieme al Coordinatore dell’Osservatorio Giuseppe Montesano, Professional Fellow del WEC Italia, lavoreremo nelle prossime settimane per delineare un primo programma di attività da discutere con i membri che stanno aderendo al progetto”.

“Siamo lieti – spiega il direttore generale di Utilitalia, Giordano Colarullo – di aver ospitato la conferenza di presentazione di questa iniziativa. Come avvenuto lo scorso anno per il gas, anche sulle materie prime critiche l’Italia deve puntare ad approvvigionamenti più indipendenti dalle crisi geopolitiche. Per centrare questo obiettivo serve un’azione congiunta che coinvolga il mondo istituzionale, quello industriale e quello finanziario. Le utility possono giocare un ruolo importante nell’ambito dell’economia circolare: il nostro è un Paese povero di giacimenti di materiali critici, ma la gestione dei rifiuti consente di attingere a vere e proprie miniere urbane attraverso il recupero di materiali dai rifiuti, in particolar modo dai Raee”.

“Negli ultimi anni, l’impegno di Assorisorse sui Critical Raw Materials riflette l'attenzione di un'ampia filiera di imprese in una decarbonizzazione della nostra economia che si basi sulla sostenibilità ambientale, economica, sociale, ma anche geopolitica, degli approvvigionamenti di materie prime. Il ruolo di Assorisorse nell’Osservatorio Italiano Materie Prime Critiche Energia è quello di portare al tavolo le proposte degli operatori industriali impegnati nell’approvvigionamento di queste risorse fondamentali per la transizione energetica e contribuire con la configurazione di modelli di business che si adattino all’Italia, massimizzando i risultati e minimizzando i colli di bottiglia istituzionali e sociali” - ha detto il Direttore Generale Assorisorse, Andrea Ketoff.

“Qualsiasi considerazione sulla sostenibilità economica ed ambientale della transizione energetica deve necessariamente tenere in considerazione gli sviluppi nel settore di tutti quei materiali critici, come litio, cobalto, rame, ecc. che sono fondamentali per la fabbricazione delle tecnologie verdi” - ha sottolineato il Professore della SDA Bocconi School of Management Matteo Di Castelnuovo, che ha aperto il panel sullo scenario internazionale.

Come espresso da CESI, “Il conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione richiederà l’utilizzo massivo di nuove categorie di materiali. Stiamo evolvendo, infatti, da un’economia basata su acciaio, rame e alluminio a un’economia basata su una pluralità di materiali differenti. Per tale ragione, è fondamentale studiare e proporre fin da subito soluzioni per mitigare i rischi su disponibilità, competizione e supply chain delle materie prime critiche”

L’intervento del dott. Marco Ravazzolo, Coordinatore del Gruppo di Lavoro 1 “Analisi dei fabbisogni” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha spostato quindi lo sguardo sull’importanza strategica delle materie prime critiche per il nostro Paese. Ed è proprio in questa prospettiva che lavorerà l’OIMCE, che - come spiegato nella sua presentazione dal Coordinatore dell’Osservatorio Giuseppe Montesano – “si propone di favorire la conoscenza e il dibattito sulle materie prime critiche per quanto riguarda specificatamente il settore energetico italiano”.

Dibattito che è partito sin dalla Conferenza odierna, grazie anche agli interventi dei membri del network WEC Italia - Fernanda Panvini, Alberto Pasanisi, Sara Scagliotti, Giacomo Rispoli, Alessio Cipullo, Modestino Colarusso, Ferdinando Fusco, Alberto Prospero, Andrea Lanzini - che hanno preso parte alla tavola rotonda finale moderata dal Direttore di Staffetta Quotidiana Gabriele Masini.