In Parlamento9 Maggio 2024 11:05

Mare, interrogazione Romano (Noi Moderati): su iniziative a sostegno di lavoratori marittimi.

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02770

presentato da

ROMANO Francesco Saverio

testo di

Mercoledì 8 maggio 2024, seduta n. 289

ROMANO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

i lavoratori marittimi sono soggetti ad una disciplina di diritto del lavoro particolare, in quanto il rapporto di lavoro è regolato dal Codice della Navigazione di cui al regio decreto 30 marzo 1942, n. 327;

la regolamentazione specifica è dettata dal decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 2006 n. 231, «Regolamento recante disciplina del collocamento della gente di mare», nonché della convenzione internazionale OIL sul lavoro marittimo (MLC 2006) che stabilisce i princìpi ed i diritti civili sul lavoro marittimo;

risale ad agosto 2019 il primo, ed ultimo disponibile, studio condotto da INPS e CNEL che fornisce il numero ufficiale dei lavoratori marittimi italiani e comunitari, che stima il numero dei lavoratori per un totale di 35.983 unità di cui 8.117 formato da personale di terra;

l'attività lavorativa degli operatori marittimi è caratterizzata da una serie di problematiche relative a malattie professionali, ed eventi stressanti che si ripercuotono negativamente sul fattore sicurezza;

i lavoratori marittimi sono spesso esposti a rumori, vibrazioni, agenti biologici e chimici, variazioni improvvise del micro clima ed a rischi per l'apparato osteoarticolare;

il decreto-legge n. 76 del 2013 cede all'INPS la gestione della malattia e della maternità che ne garantisce: l'indennità per inabilità temporanea assoluta per malattia fondamentale, insorta a bordo e che causa lo sbarco, e l'indennità di malattia complementare per gli eventi insorti entro 28 giorni dallo sbarco;

la legge di bilancio del 2024 (legge n. 213 del 2023) ha operato delle modifiche inerenti alle indennità di malattia per i lavoratori marittimi che modifica l'indennità di malattia fondamentale e complementare prevedendo: per gli eventi insorti a partire dal 1° gennaio 2024 che l'indennità giornaliera sia commisurata al 60 per cento della retribuzione nei casi in cui la malattia impedisca totalmente e di fatto all'assicurato di attendere al lavoro; che l'indennità giornaliera sia calcolata sulla base della retribuzione media globale giornaliera percepita dall'assicurato nel mese immediatamente precedente a quello in cui si è verificato l'evento di malattia; in caso di evento occorso nei primi 30 giorni del rapporto di lavoro l'indennità giornaliera sia calcolata dividendo l'ammontare della retribuzione percepita nel periodo di riferimento per il numero di giorni retribuiti;

in sintesi si opera un taglio delle indennità di malattia dal 75 per cento al 60 per cento, percentuale inferiore a quella dei lavoratori di terra che percepiscono tra il 67 ed il 68 per cento;

queste modifiche hanno messo in agitazione il comparto dei lavoratori marittimi, un comparto già vessato dalle difficoltà che il lavoro stesso comporta, e che rappresenta un importante ingranaggio della macchina economico-produttiva del nostro Paese, che va sostenuto –:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione e quali iniziative intendano intraprendere al fine di sostenere i lavoratori marittimi.
(4-02770)