In Parlamento18 Aprile 2024 11:11

Mar Rosso, interrogazione Ghio (Pd Camera): su condivisione a livello europeo di strategia per sostegno a circolazione merci

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02281

presentato da

GHIO Valentina

testo di

Mercoledì 17 aprile 2024, seduta n. 281

GHIO, BAKKALI, BARBAGALLO, CASU, MORASSUT, ORLANDO, SERRACCHIANI e SIMIANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

da alcuni mesi le tensioni internazionali e in particolare quelle che riguardano quanto sta accadendo nel Mar Rosso, a cinque mesi dai primi attacchi ai mercantili nello stretto di Bab el-Mandeb, colpiscono pesantemente il traffico commerciale navale;

il Canale di Suez rimane tuttora semichiuso, con la progressiva riduzione dell'accesso fra il Mediterraneo e i mercati asiatici e con un calo del volume dei traffici a Suez del 63 per cento nella prima settimana di aprile rispetto allo stesso periodo di un anno fa;

le ripercussioni per i porti italiani sono elevate e, poiché i sistemi portuali oggi sono al centro di una catena logistica complessa che punta a governare il cammino delle merci, gli effetti si manifestano su tutta la catena del valore, oltreché sugli utenti finali;

alcune fra le maggiori compagnie di trasporto navale evitano le acque del Mar Rosso optando per itinerari più lunghi di almeno il 40 per cento e più costosi per tempo, forza lavoro e carburanti;

a gennaio 2024 l'affitto di container per trasporto navale lungo la direttrice Nord-Asia Europa costava cinque volte di più rispetto al mese di ottobre 2023;

la complessità della congiuntura internazionale con i suoi mutamenti continui contribuisce a rendere la gestione del traffico nei porti più che mai variabile;

i dati, emersi anche a mezzo stampa su riviste di settore come il settimanale economico del Il Corriere della Sera, in questi giorni evidenziano le criticità sui principali porti italiani: Genova, primo porto italiano per l'export, al termine della prima settimana di aprile vedeva i suoi volumi in uscita in calo del 60 per cento e Ravenna, terzo porto italiano per l'import, al termine della prima settimana di aprile vedeva i suoi traffici in volume in calo del 76 per cento sull'import. E anche negli altri porti italiani la preoccupazione per la variabilità della situazione è elevata;

dal quadro evidenziato emerge la necessità da parte del Governo di affrontare la situazione con urgenza, attraverso misure di monitoraggio, controllo e sostegno –:

quali azioni siano state ad oggi adottate per far fronte alla situazione descritta in premessa in termini di monitoraggio e sostegno e se non si ritenga urgente condividere a livello europeo una strategia per sostenere la circolazione delle merci e prevenire gli impatti sugli utenti finali, a partire da quelli economici.
(5-02281)