Politica12 Ottobre 2023 11:43

Manovra, governo si riunisce in vista del varo del testo: Meloni teme lo choc petrolifero

Clima di grande collaborazione e determinazione nella maggioranza in vista della Legge di Bilancio, fanno sapere in una nota di Palazzo Chigi. Il ministro Giorgetti ha svolto una relazione sull’impostazione della Legge che andrà in approvazione nel prossimo Cdm di lunedì. “Una manovra seria che, nel quadro della sostenibilità della finanza pubblica, concentrerà la sua attenzione su redditi e pensioni medio bassi, sulla famiglia e sulla sanità, in continuità con il lavoro portato avanti dal governo fin dalla precedente legge di Bilancio”, si legge.

Il problema rimangono le risorse. Come scrive questa mattina il Corriere della Sera “la guerra scatenata da Hamas contro Israele ha complicato un quadro economico già difficile su cui incombono le ombre delle agenzie di rating. E Giorgia Meloni, preoccupata per il rischio di una escalation militare e di uno choc petrolifero ancora peggiore di quello registrato con l’aggressione di Putin all’Ucraina, impone alla maggioranza una manovra ‘blindata’”.

Per questo, racconta sempre il quotidiano milanese, la premier avrebbe chiesto meno emendamenti possibili in maniera tale da far arrivare il testo in Senato tra il 26 e il 27 ottobre anche se “per i pessimisti rischia di slittare al 6 novembre”.

La manovra non dovrebbe comunque superare i 20 miliardi di euro complessivi “si cui 15,7 derivano dallo scostamento di bilancio che ha appena ottenuto il via libera”, ha scritto il Corsera aggiungendo che la parte più cospicua verrà usata per il taglio del cuneo fiscale e per l'accorpamento dei primi due scaglioni Irpef. Niente invece per il Ponte sullo stretto di Messina: “I primi soldi promessi da Giorgetti al leader leghista (Matteo Salvini, ndr) dovrebbero arrivare con i fondi di coesione”, si legge sul quotidiano.