"Per noi è un momento molto positivo. La mia azienda ha basato le sue fondamenta per la sua trasformazione aziendale e per la sua visione di un mondo senza fumo, mettendo l'Italia al centro. E quindi i nostri prodotti hanno la bandierina dell'Italia, e ci siamo meritati questa bandierina facendo investimenti di lungo termine nel nostro paese, iniziando da un accordo di filiera con Coldiretti, un accordo pluriennale con il ministero dell'Agricoltura, che dà solidità e prospettive ai nostri coltivatori, investimenti industriali a Bologna con più di 12, miliardi di euro per la costruzione di uno stabilimento, che è il primo stabilimento mondiale di Philip Morris per la produzione di nuovi prodotti. Quindi la Philip Morris Italia investe in Italia, e abbiamo dentro il nostro Dna il made in Italy". Lo ha detto Cesare Trippella, Head of Leaf EU Philip Morris Italia, all'evento organizzato a Verona per il made in Italy dal quotidiano "Il Giornale".
"Questo accordo con la Coldiretti e con il Masaf", sottolinea Trippella, "scade nel 2027 ma stiamo già lavorando per il futuro, per andare oltre il 2030. Anche per quanto riguarda gli investimenti seguiteremo a farli qui nel nostro paese. E su questo è molto importante la presenza di manager italiani. Come si parlava prima durante il convegno, servono i talenti che promuovano il nostro paese e le nostre competenze nel resto del mondo".