In Parlamento1 Marzo 2024 11:36

Logistica, interrogazione Frijia (FdI Camera): su blocco passaggio Brennero

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02092

presentato da

FRIJIA Maria Grazia

testo di

Giovedì 29 febbraio 2024, seduta n. 253

FRIJIA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

desta preoccupazione la notizia del blocco dei camion italiani al passaggio al Brennero, un corridoio attraversato annualmente da più di 50 milioni di tonnellate di merci;

in particolare, l'Austria e il land del Tirolo hanno introdotto numerosi divieti per il passaggio dei tir nel loro territorio; limitazioni «a scacchiera» che consentono il passaggio solo ad orari prestabiliti, blocco del traffico notturno, limiti alla circolazione di determinate merci, divieto di uscire dall'autostrada, rispetto delle festività. Questo si traduce in decine di chilometri di code per i tir italiani, una situazione peggiorata sensibilmente negli ultimi anni;

il Brennero è il valico transalpino numero uno per il traffico pesante. Attraverso di questo l'Italia esporta il 32 per cento di tutto l'export verso l'Europa, con un interscambio di merce di circa 170 miliardi l'anno (30 per cento viaggia su ferrovia). Dal Brennero passano oltre 35 milioni di tonnellate di merci su strada e oltre 13 su rotaia;

secondo un recente studio di Uniontrasporti, elaborato in collaborazione anche con CNA FITA, «Quasi 2,9 milioni di veicoli pesanti, di cui 980mila italiani, subiscono i divieti. Tenendo conto che un veicolo transita al Brennero in media quattro volte al mese per 48 volte l'anno, possiamo quantificare il danno annuale in 168mila euro di aggravio di costi per una piccola impresa e di 310mila euro l'anno per una media impresa. In totale, 251 milioni di euro l'anno di danno per le imprese italiane con mezzi pesanti. Nel periodo 2018-2022, il danno ammonta a 1,25 miliardi di euro. Considerando i danni di filiera, l'impatto economico sull'Italia ammonta a 1,8 miliardi di euro in cinque anni»;

sempre secondo quanto si apprende da fonti di stampa, il Ministro in indirizzo, che ha raccolto il disagio degli autotrasportatori, avrebbe chiesto ufficialmente all'Unione europea di aprire una procedura di infrazione verso l'Austria e finalmente gli Stati membri avrebbero deciso di prendere una netta posizione nei confronti degli inaccettabili divieti di circolazione imposti dall'Austria;

il trasporto su gomma, da tempo messo in ginocchio da problematiche legate alle crisi internazionali, dalla guerra in Ucraina, alla crisi del canale di Suez, ai rincari dei carburanti, è un comparto vitale non solo per l'economia nazionale, ma anche per la sopravvivenza sociale delle comunità, laddove, ad esempio, non arrivano i trasporti;

come denunciato dal Presidente CNA Fita Veneto, Fantinato, «Non abbiamo alternative, non abbiamo per ora altre possibilità di trasporto merci su rotaia: la rete ferroviaria registra ancora un basso indice di trasporti e ci vorrà ancora tempo perché diventi competitiva come infrastruttura. Quindi non resta che il trasporto su gomma. Questo blocco imposto dall'Austria per i trasporti dei paesi esteri non fa che aggravare l'intero sistema per tutto il Paese. Le piccole e medie imprese hanno inoltre il loro punto di forza nell'affidabilità. Consegnare in ritardo la merce, peraltro assorbendo i maggiori costi, non solo crea un danno irreparabile alle aziende, ma scredita l'intero sistema produttivo italiano»;

gli ostacoli imposti dall'Austria al transito dal Brennero, così come le difficoltà alla navigazione provocate dagli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi nel Mar Rosso impongono una riflessione sull'importanza di cogliere l'opportunità del PNRR per modernizzare la logistica nazionale –:

di quali informazioni disponga il Governo in merito ai fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per agire sui ritardi strutturali dell'Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità.
(5-02092)