News5 Marzo 2024 14:59

Logistica, Ferrante (Mit): per hub intermodale Alessandria, risorse pubbliche nell’ambito di aggiornamento 2024 a Contratto programma Mit-Rfi

“Il 20 marzo 2023 è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa per lo sviluppo del master plan relativo all’hub intermodale di Alessandria e del progetto di fattibilità tecnico-economica del terminal innovativo tra il commissario straordinario del Terzo valico dei Giovi, il Mit, l’autorità di sistema portuale del mar Ligure occidentale, la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, il Comune di Alessandria e il gruppo delle Ferrovie dello Stato italiane, con le sue diverse società. L’area oggetto di rigenerazione che si estende per circa 1 milione di metri quadri è di proprietà di Rfi, Mercitalia, Trenitalia ed Fs sistemi urbani. Con la firma del protocollo è stato istituito un tavolo tecnico, a sua volta suddiviso in quattro tavoli tematici i quali hanno permesso la pianificazione degli obiettivi e delle attività che hanno reso possibile l’adempimento degli impegni presi”. Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti Tullio Ferrante rispondendo a un’interrogazione in Commissione Trasporti della Camera sull’hub intermodale di Alessandria.

“Fs sistemi urbani ha assunto sia l’impegno a redigere il documento di due diligence patrimoniale entro il settembre del 2023 sia a predisporre le linee guida propedeutiche alla definizione del master plan dell’hub intermodale, da consegnare entro dicembre del 2024”, informa il sottosegretario. “Proprio ieri, alla presenza del ministro Salvini, si è svolto ad Alessandria l’evento di presentazione del progetto di fattibilità tecnico-economica redatto da Rfi. Contestualmente Fs ha annunciato il lancio del bando di gara con scadenza il prossimo 3 giugno volto a individuare un operatore economico interessato a sviluppare una proposta di variante urbanistica comprensiva del master plan”.

“L’intervento prevede una prima macro-fase, con la realizzazione di un nuovo apparato centrale computerizzato (Acc) per la gestione di 6 degli attuali 12 binari del fascio merci destinato agli arrivi”, spiega Ferrante. “In questo scenario i binari saranno a modulo di 630 metri per attività di composizione e scomposizione. Nelle fasi successive i binari saranno adeguati a modulo fino a 750 metri. La macro-fase in oggetto consente innanzitutto la realizzazione dell’apparato centrale computerizzato, che progressivamente verrà esteso a tutti i binari di arrivo e partenza a regime, quindi su 20 binari. I 6 binari di arrivo e partenza in Acc costituiranno il polmone necessario a garantire le potenzialità e le funzionalità attuali anche durante la successiva macro-fase 2, nel corso della quale sarà realizzato il nuovo terminal”.

“L’area oggetto di rigenerazione ospiterà lo scalo ferroviario innovativo e l’hub intermodale logistico, con lo sviluppo di un’area produttiva ecologicamente attrezzata, un parco pubblico e una riqualificazione di tutta l’area anche dal punto di vista urbanistico”, conclude il sottosegretario, il quale precisa che “le risorse pubbliche destinate a questo ambizioso progetto saranno individuate nell’ambito dell’aggiornamento 2024 del Contratto di programma Mit-Rfi, parte investimenti. L’obiettivo è quello di rifunzionalizzare tale area con spazi dedicati non solo alla logistica ma anche al commercio, al verde, allo sport e al sociale”.