Energia3 Marzo 2022 09:26

L’Italia aderisce a proposta Aie: sul mercato 277mila tonnellate di greggio contro caro prezzi

Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha dato il via libera all’adesione dell'Italia alla proposta, su base volontaria, di rilascio coordinato di una quota delle proprie scorte petrolifere promossa dall'IEA, l’Agenzia internazionale dell'Energia, con un contributo di 2,041 milioni di barili - pari a 68,7 barili al giorno per 30 giorni - con l’obiettivo di ridurre il picco di prezzi a cui stiamo assistendo a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.

Per l’Italia si tratta di circa 277mila tonnellate di greggio che comprendono, oltre alla quantità standard stabilita, anche un ulteriore +25% a copertura della quota di quei paesi che non hanno aderito.

La decisione arriva a conclusione della riunione straordinaria della IEA di cui l’Italia fa parte insieme ad altri 30 paesi. Parte dei 60 milioni totali di barili messi a disposizione potrà essere indirizzata verso l’Ucraina come aiuto concreto anche sul fronte energetico. La decisione era stata presa nei giorni scorsi da parte dei 31 paesi membri del consiglio direttivo dell'Agenzia internazionale dell'energia per inviare un messaggio forte e univoco ai mercati mondiali del petrolio che non ci saranno carenze di approvvigionamento a seguito dell'invasione della Russia in Ucraina.

Attualmente i membri dell’Aie possono contare su scorte di emergenza per 1,5 miliardi di barili. Il rilascio di 60 milioni di barili corrisponde a circa il 4% di queste scorte, stesse cioè più o mneo 2 milioni di barili al giorno per 30 giorni. Si tratta del quarto prelievo coordinato nella storia dell'AIE dal 1974. Le precedenti azioni collettive sono state prese nel 2011, 2005 e 1991.