Energia14 Aprile 2022 10:51

L’Italia a caccia di gas: intanto l’Egitto ma per il futuro si guarda a Cipro

Ieri un nuovo accordo di Eni in Egitto per la fornitura di Gnl all’Italia, domani (forse) il gas di EastMed proveniente da Israele e Cipro. Si prospetta un futuro “a tutto gas” per l’Europa, in cui l’Italia – per collocazione geografica – sarà punto nevralgico.

NUOVO GAS DALL’EGITTO

Come riporta il Corriere della Sera di questa mattina, nella serata di ieri è arrivata la firma “di un accordo con l’Egitto per la fornitura dell’equivalente di tre miliardi di metri cubi all’anno sotto forma di gas liquefatto (Gnl)”. Un ulteriore tassello della strategia italiana che ha portato a concludere accordi in Algeria e che vedrà altri appuntamenti delle autorità italiane in Congo e Angola nelle prossime settimane.

IL GIACIMENTO CALYPSO

Intanto, per il futuro, il consorzio Eni-Total ha deciso che riprenderà il lavoro sul Blocco 6 all'interno della zona economica esclusiva di Cipro per avere un'immagine migliore del deposito Calypso. Secondo quanto riportato da Kathimerini entro la fine di aprile o l'inizio di maggio dovrebbero ripartire i lavori per quello che si preannuncia come un giacimento monstre: “Per il giacimento di Calypso, i risultati delle perforazioni di ricerca effettuate nel 2018 hanno mostrato l'esistenza di un giacimento che è inizialmente stimato in circa 2.400 miliardi di metri cubi”. E che potrebbe portare a sbloccare il gasdotto EastMEd da 1.300 chilometri che attraversando il Mediterraneo e approdando sulle coste italiane, potrebbe portare combustibile israeliano e in futuro cipriota, all’Europa.