In Parlamento22 Maggio 2024 11:44

Liguria, interrogazione Bonelli (Avs): su sospensione diga foranea di Genova

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01217

presentato da

BONELLI Angelo

testo di

Martedì 21 maggio 2024, seduta n. 296

BONELLI, ZANELLA, GHIRRA, BORRELLI, DORI, FRATOIANNI, GRIMALDI, MARI, PICCOLOTTI e ZARATTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:

con il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, nell'allegato IV, punto 10, il legislatore inseriva la nuova diga foranea di Genova tra le dieci opere pubbliche di particolare complessità o di rilevante impatto, finanziate con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

l'opera prevede la realizzazione di una nuova diga foranea, con demolizione di parte di quella esistente, ubicata su fondali maggiori rispetto all'esistente, fino a 50 metri di profondità, per uno sviluppo, da realizzare in 2 fasi, pari a 6.200 metri, il cui costo iniziale previsto ammonta a 1,3 miliardi di euro, con una prima fase del cantiere da ultimare entro il 2026;

da quanto si apprende da organi di stampa un'indagine dell'Ufficio del Pubblico ministero europeo (Eppo) sarebbe stata avviata per la presunta irregolarità riguardante l'utilizzo dei fondi erogati dall'Unione europea;

nell'ambito del procedimento di vigilanza l'Autorità nazionale anticorruzione, con delibera n. 142 del 20 marzo 2024, ha rilevato numerose criticità e anomalie in merito all'applicazione della disciplina in materia di appalti pubblici per la gara e l'affidamento dell'appalto integrato per la diga di Genova;

nell'ambito dell'inchiesta della direzione distrettuale antimafia e della Guardia di finanza, che vede tra gli altri coinvolti il presidente della regione Liguria, l'ex presidente dell'autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale (autorità portuale) e commissario straordinario per la diga foranea, Paolo Emilio Signorini, in carica fino all'estate del 2023, nonché l'attuale commissario, sarebbero decine le intercettazioni telefoniche e ambientali dalle quali emerge come il progetto della nuova diga foranea fosse al centro di pressioni e forti interessi da parte di imprenditori portuali coinvolti nell'inchiesta;

quanto richiamato pone in evidenza, in merito all'avanzamento dell'opera, forti criticità non solo di natura procedurale e giudiziaria, ma anche significativi dubbi riguardo agli impatti ambientali e alla fattibilità tecnica del progetto, posti in evidenza dallo stesso Cnr-Igag nel parere n. 233 del 28 marzo 2022 rilasciato nell'ambito dell'istruttoria di valutazione di impatto ambientale del progetto;

il 24 maggio 2024 è prevista la posa in opera del primo cassone in cemento prefabbricato di 22 metri di altezza sulla dorsale della nuova diga, benché, da quanto si apprende da notizie stampa, non siano stati eseguiti i necessari test di prova –:

se il Ministro interrogato non ritenga necessario, per quanto di competenza, disporre l'immediata sospensione delle opere relative alla diga di Genova, avviando un'inchiesta approfondita sull'operato dell'autorità portuale al fine di garantire la massima trasparenza e legalità nel processo decisionale e nell'utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
(3-01217)