Energia19 Settembre 2022 17:44

L’estate record in Europa fa risparmiare 29 miliardi di euro sulle importazioni di gas grazie al fotovoltaico

L'Europa sta attualmente affrontando una crisi energetica senza precedenti. La diminuzione delle forniture di combustibili fossili sta spingendo i prezzi dell'elettricità ai massimi storici, con il bilancio energetico ulteriormente influenzato dall'indisponibilità dei reattori nucleari francesi e dalla siccità che ha limitato la produzione di energia idroelettrica in tutta Europa. In questo contesto, tuttavia, l'energia solare ha brillato fornendo una produzione record di elettricità durante tutta l'estate, e riducendo il consumo di gas.

Secondo un’analisi realizzata dal Think Tank Ember, da maggio ad agosto, l'UE ha generato un record del 12% (99,4 TWh) di elettricità dall'energia solare, rispetto al 9% (77,7 TWh) della scorsa estate. Il solare ha superato la quota di eolico (12%) e idroelettrico (11%) nel mix energetico piazzandosi non lontano dal 16% del carbone.

Senza il record di 99 TWh di produzione solare negli ultimi quattro mesi, l'UE avrebbe dovuto acquistare altri 20 miliardi di metri cubi di gas fossile. Sulla base dei prezzi del gas da maggio ad agosto, ciò equivale a costi del gas evitati per 29 miliardi di euro.

I record di quota solare sono stati battuti in 18 dei 27 paesi dell'UE. Il maggiore aumento della produzione solare dal 2018 è stato in Polonia, che ha aumentato la produzione solare di 26 volte, seguita da aumenti di 5 volte in Finlandia e Ungheria. Dieci Stati membri dell'UE hanno generato oltre un decimo della loro elettricità dai pannelli solari durante l'estate del 2022. La quota più alta è stata nei Paesi Bassi (23%), seguiti da Germania (19%) e Spagna (17%).