Energia21 Febbraio 2023 13:20

Le quote di CO2 sfondano il tetto dei 100 euro per la prima volta

Il prezzo dei permessi sul mercato del carbonio dell'Unione Europea ha raggiunto per la prima volta i 100 euro per tonnellata. Si tratta di un record storico che riflette l'aumento dei costi che le fabbriche e le centrali elettriche devono pagare quando inquinano.

Gli EUA sono la valuta principale nel sistema di scambio di quote di emissione dell'Unione europea (ETS) che costringe i produttori, le compagnie elettriche e le compagnie aeree a pagare per ogni tonnellata di anidride carbonica che emettono come parte degli sforzi europeo per raggiungere i suoi obiettivi climatici.

Più gli emettitori devono pagare per i permessi di emissione di carbonio dell'UE per coprire ogni tonnellata di C02 che producono, maggiore è l'incentivo a investire in tecnologie a basse emissioni di carbonio e passare a combustibili meno inquinanti.

I paesi e le istituzioni Ue hanno concordato le riforme del mercato del carbonio alla fine dell'anno scorso, creando un sentiment rialzista intensificato nelle ultime settimane dall'avvicinarsi della scadenza di aprile quando le aziende dovranno acquistare e presentare abbastanza permessi di CO2 per coprire le emissioni dell'anno scorso.

I trader hanno affermato inoltre che a contribuire ai rialzi, si legge su Reuters, sono state anche le aspettative di clima più fresco e velocità del vento basse che hanno finito per aumentare la domanda di permessi dai generatori di energia a combustibili fossili negli ultimi giorni e anche gli acquisti da parte degli speculatori.

L'aumento dei prezzi segue poi un aumento della domanda di permessi di CO2 nel settore energetico nel 2022, quando la diminuzione delle forniture di gas russo ha contribuito ad alimentare un aumento del 7% nella produzione di energia elettrica dell'UE dal carbone, il combustibile fossile a più alta intensità di CO2, nonostante l'alto prezzo della CO2.

Il ritorno al carbone ha sollevato timori per gli obiettivi climatici dell'Europa, anche se i responsabili politici dell'Ue hanno affermato che si tratta di una risposta a breve termine e l'alto prezzo dei combustibili fossili, sia carbone sia gas, alla fine accelererà il passaggio alle energie rinnovabili.

Tuttavia, l'aumento dei prezzi del carbonio è una causa di tensioni politiche nell'UE e il superamento della soglia dei 100 euro rischia di riaccendere i dibattiti sui prezzi.

La Polonia, che produce la maggior parte della sua elettricità dal carbone, ha attribuito agli speculatori gli alti prezzi della CO2 e ha chiesto l'intervento dell'Unione europea per limitare i picchi di prezzo. L'anno scorso era stato invece il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez a chiedere un tetto massimo per la CO2 per aiutare a contrastare l'aumento dell'inflazione.