Energia2 Maggio 2023 11:57

Le attività ESG sono correlate a una migliore performance finanziaria: lo rivela un nuovo studio di Bain & Company ed EcoVadis

Le aziende con maggiore presenza femminile nel team esecutivo ottengono risultati finanziari migliori. L'utilizzo di energia rinnovabile è correlato a margini EBITDA più elevati nei settori ad alta intensità di carbonio, comprese le risorse naturali, i trasporti e i beni industriali

Le attività ESG, che riguardano la sostenibilità, la diversità e la soddisfazione dei dipendenti, sono correlate a una maggiore crescita e redditività per le aziende: lo ha rivelato uno studio congiunto di Bain & Company ed EcoVadis.

Lo studio, intitolato “L’impegno in ambito ESG crea valore?” ha valutato qual è stato l’impatto delle attività e dei risultati ESG su 100.000 aziende, l’80% delle quali private. La ricerca fornisce nuove prospettive sui vantaggi delle prestazioni ESG per le società private e sottolinea l’importanza per le società di private equity di considerare i fattori ESG nel loro approccio.

“I nostri risultati forniscono un’ottica che prima mancava nel dibattito sulla correlazione tra attività ESG e performance finanziaria”, ha dichiarato Axel Seemann, advisory partner di Bain & Company. “I nuovi dati dimostrano che risultati ESG positivi sono una caratteristica delle aziende di successo. Ciò dovrebbe incoraggiare le società private e gli investitori a raddoppiare con fiducia l’impegno in ambito ESG. Ci aspettiamo solo che questa correlazione si rafforzi man mano che i dati ESG diventeranno più ricchi e variegati”.

La ricerca ha evidenziato come i vari aspetti delle attività ESG rilevati nelle schede di valutazione EcoVadis, tra cui l'implementazione di pratiche per ridurre le emissioni di carbonio e migliorare l’approccio DEI, l'integrazione della sostenibilità nei processi di gestione e l'approvvigionamento sostenibile, sono correlati sia ai risultati ESG che alle prestazioni finanziarie. I risultati mostrano che, oltre a portare benefici al pianeta e alla società, le attività ESG sono associate a una maggiore crescita del fatturato e a margini EBITDA più elevati.

Quattro correlazioni tra attività ESG e risultati aziendali
Le aziende con maggiore presenza femminile nel team esecutivo ottengono risultati finanziari migliori. Le aziende che si collocano nel primo 25% del proprio settore in termini di diversità di genere nei team dirigenziali registrano una crescita annua del fatturato di circa 2 punti percentuali superiore a quella delle aziende del quartile più basso. E i loro margini di profitto EBITDA sono superiori di 3 punti percentuali rispetto allo stesso gruppo.
L'utilizzo di energia rinnovabile è correlato a margini EBITDA più elevati nei settori ad alta intensità di carbonio. Nei settori delle risorse naturali, dei trasporti e dei beni industriali, le aziende che utilizzano più energia rinnovabile hanno margini EBITDA più elevati.
Le aziende che si concentrano su pratiche etiche, ambientali e lavorative all'interno delle loro catene di fornitura sono più redditizie. Queste aziende hanno margini da 3 a 4 punti percentuali superiori a quelle che non si preoccupano delle credenziali ESG dei propri fornitori.
I leader in ambito ESG hanno dipendenti più soddisfatti; le aziende con i dipendenti più soddisfatti crescono più velocemente e sono più redditizie. In tre anni registrano una crescita di fatturato fino a 5 punti percentuali in più rispetto a quelle con dipendenti meno soddisfatti e margini di 6 punti percentuali superiori rispetto alle aziende che sono indietro. Oltre ai principi fondamentali di una retribuzione equa e alla garanzia di un ambiente di lavoro sicuro, i benefici possono includere la formazione professionale, la salute mentale e fisica, l'assistenza all'infanzia e le opportunità di istruzione, tutti fattori che aumentano la soddisfazione dei dipendenti e, di conseguenza, la produttività e la fidelizzazione.

Questi risultati sottolineano i vantaggi che le aziende private possono ottenere intensificando i propri sforzi in ambito ESG, visto che attualmente sono in ritardo rispetto alle società pubbliche. Secondo la ricerca, solo il 35% delle grandi aziende private ottiene il massimo punteggio per la gestione delle emissioni di carbonio, rispetto al 53% delle grandi aziende pubbliche.

“Questi risultati dovrebbero motivare le aziende indipendentemente dal livello di maturità ESG a raddoppiare i propri investimenti per accelerare il percorso verso la sostenibilità”, ha dichiarato Sylvain Guyoton, Chief Rating Officer di EcoVadis. “Per le aziende ancora agli inizi, ciò significa sviluppare sistemi di gestione della sostenibilità con politiche, piani d'azione e reporting. Le aziende in una fase matura possono perseguire funzionalità più avanzate come la gestione rigenerativa delle risorse e la circolarità dei prodotti. In ultima analisi, l'inserimento a cascata di queste pratiche nelle rispettive catene del valore può supportare, ad esempio, le iniziative di decarbonizzazione e circolarità di Scope 3 e mettere questi partner commerciali sullo stesso percorso verso la creazione di valore. La nostra ricerca dimostra che ne varrà la pena”.