Energia9 Febbraio 2023 15:59

L’Associazione italiana nucleare (Ain) presenta il manifesto per il rilancio dell’energia dell’atomo

Minopoli, Presidente AIN: Necessario rinnovare le nostre capacità nel settore a vantaggio dell’ambiente e della stabilità energetica

La delegazione dell’Associazione Italiana Nucleare, composta da Umberto Minopoli, Roberto Adinolfi, Claudia Gasparrini, Antonio Naviglio e Marco Ricotti, ha incontrato oggi a Roma il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, per presentare la proposta dell’AIN per una nuova politica nucleare italiana.
Attualmente l’energia nucleare, a livello europeo, fornisce il 26% della produzione elettrica, dimostrando di essere una risorsa decisiva, per tre fondamentali motivi: è un’energia carbon-free, riconosciuta anche a livello europeo, è un’energia continuativa, quindi perfettamente integrabile con le fonti rinnovabili non programmabili, ed è in grado di assicurare l’approvvigionamento, grazie alla pluralità di Paesi produttori e all’elevato contenuto energetico del combustibile.
L’Europa ha in programma la realizzazione di 29 nuove centrali e l’estensione della vita utile di circa il 60% di quelle esistenti. Dimostra così di aver compreso appieno il ruolo strategico del nucleare nella transizione energetica. “L’Italia dovrebbe analogamente adoperarsi perché anche l’energia
elettrica prodotta dalle centrali europee attuali o in via di costruzione venga considerata un risorsa comune europea” afferma Umberto Minopoli, Presidente AIN. “In Italia ci sono numerosi ostacoli per tornare a parlare di nucleare, riconducibili a problematiche legate all’adeguatezza delle infrastrutture necessarie, alla praticabilità economico-finanziaria e al consenso dell’opinione pubblica”, continua Minopoli. “È necessario un progressivo cammino di rientro nel nucleare, ben articolato e che richiederà il coinvolgimento più ampio possibile delle forze in Parlamento”.
L’Associazione Italiana Nucleare ha pertanto definito cinque punti strategici da cui partire, che sono stati presentati oggi al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica:
1. Approntare un nuovo Piano Energetico Nazionale, con un approccio neutro rispetto alle tecnologie, ottimizzando il contributo che ciascuna può fornire;
2. Adeguare le normative nazionali valorizzando le tecnologie in grado di generare energia in continuità, senza far ricorso a sistemi di accumulo e di back-up;
3. Favorire la partecipazione a progetti internazionali per la realizzazione a breve di impianti nucleari all’estero per permettere all’industria nazionale di mantenere lo sviluppo tecnologico, nonché sostenere la Ricerca e Sviluppo sulle tecnologie avanzate;
4. Accelerare il processo di localizzazione e realizzazione del deposito nazionale per aumentare la credibilità di un nuovo programma nucleare;
5. Programmare e avviare una campagna di informazione scientifica per illustrare in modo rigoroso ma accessibile la realtà delle nuove tecnologie nucleari.
"È ora di ripartire. L’Italia è pronta", ha concluso la nota dell'Ain.