Politica23 Gennaio 2023 16:49

Italia-Algeria, un successo la missione della Meloni all’insegna del ‘Piano Mattei’

“Di fronte alla crisi energetica che la Ue sta vivendo, l'Algeria può diventare leader nel mondo in alcune produzioni e l'Italia la porta per l'accesso di questa energia". Si conclude con queste parole pronunciate nel corso della conferenza stampa finale con il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, la due giorni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Algeria. Una visita che ha avuto come filo conduttore comune, una maggiore vicinanza con i vicini africani, accomunata dall’ex presidente di Eni Enrico Mattei.

“Contenta di visitare il giardino dedicato a Enrico Mattei in una nazione in cui è considerato alla stregua di un eroe nazionale. Abbiamo questo grande progetto che ci diamo come orizzonte di legislatura: il piano Mattei”, aveva detto poco prima in un punto stampa

"Per quanto riguarda il Piano Mattei, in questa fase ci stiamo concentrando sul Mediterraneo. Perciò è prioritario il Nord Africa e l'Algeria è un partner stabile, strategico e longevo. Faremo viaggi nelle prossime settimane in altri Paesi del Nord Africa ma non potevamo non partire da qui", ha detto Meloni. "In un momento di difficoltà di approvvigionamento energetico in Europa vogliamo fare dell'Italia la porta dell'accesso e quindi l'hub fondamentale di distribuzione dell'energia. I due protocolli firmati da Eni e dall'omologa azienda algerina, uno per aumentare gli approvvigionamento, non solo di gas e l'altra per rendere l'aumento di produzione sostenibile. Anche Confindustria ha firmato un accordo con l'omologa algerina per aumentare e immaginare nuove forme di cooperazione tra i nostri tessuti produttivi", ha aggiunto il premier.

L’ACCORDO CON ENI

Proprio l’accordo firmato dall'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e dall’Amministratore Delegato di Sonatrach, Toufik Hakkar, è stato uno dei punti più importanti della missione: l’intesa ha riguardato una serie di accordi strategici che delineano i futuri progetti congiunti in materia di approvvigionamento energetico, transizione energetica e decarbonizzazione.

In particolare ttraverso questi accordi, Eni e Sonatrach identificheranno opportunità per la riduzione delle emissioni di gas serra e di gas metano, definiranno iniziative di efficienza energetica, sviluppo di rinnovabili, produzione di idrogeno verde e progetti di cattura e stoccaggio di anidride carbonica, a supporto della sicurezza energetica e allo stesso tempo per una transizione energetica sostenibile. Inoltre, le società condurranno studi per individuare possibili misure di miglioramento della capacità di export di energia dall'Algeria verso l'Europa.

L'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Questi accordi testimoniano il nostro impegno nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti di energia all’Italia, perseguendo al contempo i nostri obiettivi di decarbonizzazione. La partnership tra Italia e Algeria oggi è ulteriormente rafforzata ed è confermato il ruolo chiave dell'Algeria come uno dei principali fornitori di energia dell'Europa”.

Eni e Sonatrach firmano accordi strategici per accelerare la riduzione delle emissioni e rafforzare la sicurezza energetica

Eni è presente in Algeria dal 1981. Con una produzione equity di 100.000 barili di petrolio equivalente al giorno, Eni è la principale compagnia internazionale del Paese.

ALGERI PARTNER AFFIDABILE

"Ringrazio il presidente algerino e l'intero governo per questa accoglienza, non a caso la prima missione bilaterale che il nuovo governo ha inteso fare a dimostrazione di quanto l'Algeria è partner affidabile e di assoluto rilievo strategico”, ha infatti ribadito Meloni nel corso dell’incontro.

BONOMI: ITALIA PUÒ DIVENTARE HUB EUROPEO PER IL GAS

Che gli accordi tra i due paesi siano fondamentali lo ha ribadito anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in Algeria assieme alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al ceo di Eni, Claudio Descalzi. “L'Italia può diventare l'hub europeo per il gas. Il Memorandum di intesa firmato tra Confindustria e il Consiglio di rinnovamento economico algerino è di grande rilevanza per la cooperazione tra i nostri Paesi", ha scritto su Twitter.

GLI ALTRI ACCORDI FIRMATI

Ma quali sono oltre all’energia le partnership strategiche firmate dall’Italia con l’Algeria? Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha firmato un memorandum di intesa con Crea -Consiglio di Rinnovamento Economico Algerino - che prevede una partnership strategica volta a favorire la cooperazione industriale tra imprese italiane e algerine.

Complessivamente sono stati siglate 4 intese che toccano vari settori (gas infrastrutture, idrogeno e spazio). Una chiede la riduzione del gas flaring e la riduzione delle emissioni, poi progetti congiunti sulla riduzione delle emissioni di CO2 nelle strutture produttive di idrocarburi in Algeria.E la valorizzazione della rete di interconnessione energetica tra Italia e Algeria per una transizione energetica sostenibile. L’obiettivo è uno studio congiunto sull'incremento della capacità di trasporto del gas esistente, la realizzazione di un nuovo gasdotto anche per il trasporto di idrogeno, la posa di un cavo elettrico sottomarino e l'aumento della capacità di produrre gas.

Il quarto Memorandum d'Intesa sul tavolo e' tra l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) della Repubblica Italiana e l'Agenzia Spaziale Algerina (ASAL). Le aree di cooperazione includono: le scienze dello spazio e l'esplorazione spaziale; la tecnologia applicata allo spazio; l'osservazione della Terra e la formazione.

IN CRESCITA INTERSCAMBIO TRA ITALIA E ALGERIA

Nei primi 10 mesi del 2022 l'interscambio commerciale Italia-Algeria è cresciuto di circa il 160%, grazie anche al significativo aumento delle importazioni italiane di gas.

CONFERENZA STAMPA MELONI

PUNTO STAMPA MELONI