In Parlamento22 Maggio 2024 11:40

Infrastrutture, interrogazione Berruto (Pd): su strada in Vallone di Sea a Groscavallo (TO)

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02403

presentato da

BERRUTO Mauro

testo di

Martedì 21 maggio 2024, seduta n. 296

BERRUTO e SIMIANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

si apprende dalla stampa che il comune di Groscavallo (nella città metropolitana di Torino), con soggetto capofila l'Unione Montana Alpi Graie, avrebbe presentato nuovamente un progetto che prevede la realizzazione di una strada larga circa 2,5 metri nel Vallone di Sea;

sono veramente poche le realtà territoriali dell'intero arco alpino che possono vantare un insieme di caratteristiche storico-paesaggiste tali da renderle uniche, il Vallone di Sea è una di queste, un paradiso selvaggio, stretto tra alte montagne e pareti vertiginose;

secondo tale progetto «l'intervento prevede la realizzazione di un nuovo percorso volto al raggiungimento dell'alpeggio di proprietà del comune di Groscavallo denominato Alpeggio "Gias Balma Massiet" sito nel comune di Groscavallo a una quota di circa 1500 metri»;

sempre secondo i media l'opera (che ha suscitato da sempre reazioni contrarie nella comunità territoriale) presenterebbe gravi e note criticità, in particolare:

per quanto riguarda l'aspetto funzionale e la fruizione: la ridotta dimensione a pascolo e la limitata fruibilità annuale, dovuta all'orografia stessa del Vallone di Sea, porterebbe ad avere un utilizzo limitato dell'opera. Senza dimenticare il pericolo valanghe che hanno colpito recentemente la zona;

per l'impatto della cantierizzazione sul paesaggio: il nuovo percorso comporterebbe l'utilizzo di esplosivi per eliminare ampie pietraie e la sua realizzazione avrebbe quindi un ingiustificabile tributo ambientale e paesaggistico. In questo contesto va aggiunto come fa cantierizzazione già realizzata per lavori manutentivi del sentiero già esistente e permetterebbe di bypassare zone già oggetto di frane con impatti molto più limitati;

per problemi di carattere idrogeologico: l'area oggetto di intervento del nuovo progetto è sottoposta a Vincolo idrogeologico;

per vincoli paesaggistici: l'intera area di intervento è sottoposta a vincolo di tutela paesaggistici-ambientale. Verrebbe quindi distrutto un contesto ambientale di pregio e di interesse pubblico che potrebbe essere viceversa valorizzato in funzione del turismo outdoor;

appare quindi incomprensibile, per i motivi sopra esposti, la realizzazione della nuova strada mentre sarebbe auspicabile la manutenzione e la messa in sicurezza del sentiero esistente –:

se siano a conoscenza del progetto del comune di Groscavallo esposto in premessa e se non ritengano, in virtù delle gravi e comprovate criticità emerse, adottare urgentemente iniziative di competenza al fine di evitare la realizzazione della nuova strada nel Vallone di Sea, considerando che questo cingolo del Piemonte è considerato un paradiso naturalistico, veramente unico proprio per non essere mai stato antropizzato.
(5-02403)