In Parlamento11 Marzo 2024 13:25

Infrastrutture, interpellanza Rampelli (FdI Camera): su interventi in zone degradate adiacenti ad aree ferroviarie, in particolare stazione Tuscolana (RM)

Atto Camera

Interpellanza 2-00344

presentato da

RAMPELLI Fabio

testo di

Venerdì 8 marzo 2024, seduta n. 258

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

da anni ormai residenti, turisti e lavoratori denunciano lo stato di intollerabile abbandono e conseguente degrado in cui versano le aree attigue ai valli ferroviari, aree demaniali o aree concesse, le stazioni ferroviarie, le autostrade e i viadotti, compromettendo il decoro urbano, il paesaggio e l'immagine complessiva dell'Italia e offrendo un pessimo biglietto da visita per le grandi aree metropolitane a visitatori e pendolari;

tale situazione si registra, in particolar modo, nelle grandi città, ancorché le stesse rappresentino città d'arte o aree urbane dove maggiormente si concentrano attività economiche del terziario, con conseguente maggiore afflusso di utenti: Roma, Milano, Firenze, Napoli, Bologna, Torino, solo per fare alcuni esempi;

il degrado generato si trasforma in crollo dei coefficienti di sicurezza, trasformando aree e manufatti di proprietà dello Stato, concessi a soggetti terzi, in ricettacolo di rifiuti speciali, in obiettivi per occupazioni abusive da parte di sbandati e senza fissa dimora, in luoghi utili all'esercizio di attività illegali come spaccio e stoccaggio di droga e armi, prostituzione, basi logistiche per il controllo di attività criminose; pezzi di città assaliti da ogni forma di declino sociale e urbano fino alla quotidiana attività di graffitari che deprezzano i valori immobiliari e aggiungono al degrado sociale e ambientale un danno economico per i residenti e per le attività economiche;

in particolare, l'area a Roma che parte dalla stazione Tuscolana e attraversa piazza Ragusa proseguendo per Via della Stazione Tuscolana, è totalmente fuori controllo con proprietà demaniali, di competenza del gruppo Ferrovie dello Stato, dove persistono manufatti edilizi e baracche mai manutenuti, con coperture in Eternit mai rimosse, a quanto risulta all'interpellante, mai bonificate, abitate abusivamente da persone dedite ad attività criminali che mettono in pericolo l'incolumità di residenti e operatori economici con furti in appartamento, furti d'auto, scippi, aggressioni, atti di vandalismo di intensità sempre crescente. Talvolta, per ostacolare ispezioni da parte delle forze dell'ordine a tutela della attività criminosa, vengono erette barriere in cemento armato tipo «New Jersey», chiusi i cancelli con inespugnabili catene adibite a protezione delle attività illegali, strade e piazzali sono trasformati in discariche a cielo aperto e in luoghi di selezione e smistamento per droga e refurtiva;

la situazione è di allarme continuo, tale da poter sfociare in qualunque momento in tragedia nel caso qualche vittima di aggressioni reagisca;

a nulla sono valse fin qui le rimostranze e le iniziative dei cittadini e dei rappresentanti delle istituzioni locali, che si sono organizzati anche in comitati, per cercare di affrontare le problematiche della zona, trasformata in un indecente e infrequentabile quartiere sudicio, pericoloso e fuori controllo;

tale situazione è stata denunciata con precedenti atti di sindacato ispettivo, a cui non sono mai, seguiti interventi di bonifica né dalle forze dell'ordine né tantomeno dalle Ferrovie dello Stato, che addirittura avevano subordinato l'intervento sulle aree di propria competenza all'approvazione di un accordo di programma teso a trasformare i terreni con una gigantesca speculazione nella quale si moltiplicherebbero le cubature, rinunciando al proprio specifico compito di custodire e manutenere i propri immobili, persistendo e aggravandosi la condizione descritta con l'occupazione abusiva di tre edifici cielo terra in Via della Stazione Tuscolana e in Via Casilina vecchia, secondo quanto riferito all'interpellante e personalmente riscontrato;

a quanto consta all'interpellante, taluni insediamenti svolgerebbero attività commerciali mascherate da aggregazioni ludiche e sociali, facendo concorrenza sleale ad analoghe attività svolte da imprenditori che, invece, pagano affitti, tasse, personale, bollette;

nei volantini distribuiti nella zona si fa riferimento allo spolveramento delle coperture in Eternit incustodite da parte di Rfi;

a parere dell'interpellante non si può più continuare a rinviare il problema, ma è necessario intervenire immediatamente anche per scongiurare tragedie fortuite o premeditate con conseguenti onerose richieste di risarcimento a danno di Rfi, ovvero l'esplosione di conflitti sociali sul territorio –:

se e quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda adottare per sanare la grave situazione esposta in premessa, garantendo la riqualificazione immediata dell'intera area, la rimozione del materiale in amianto rilevato, con annessa bonifica a garanzia di livelli minimi di qualità della vita;

se e quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini residenti nelle zone degradate adiacenti alle aree ferroviarie, dislocate in tutta Italia, e, nello specifico, nell'area della stazione Tuscolana di cui in premessa, deturpata da scritte murali e teatro di violenze, occupazioni e attività commerciali abusive, discariche a cielo aperto, attività di spaccio e traffico di droga.
(2-00344) «Rampelli».