Energia2 Febbraio 2023 10:56

Industrie De Nora nomina Cingolani Consigliere indipendente

Nel 2022 ricavi ed Ebitda in forte espansione rispetto al 2021. Il backlog cresce del 44% supportato anche dagli ordini della divisione Energy Transition e raggiunge il livello storico più elevato

Il Cda di Industrie De Nora - multinazionale italiana quotata su Euronext Milan, specializzata in elettrochimica, e leader nelle tecnologie sostenibili e nella nascente industria dell’idrogeno verde - riunitosi ieri, ha nominato per cooptazione Roberto Cingolani quale nuovo membro indipendente, sia ai sensi del Testo Unico della Finanza che dal Codice di Corporate Governance, del Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora e nuovo componente del Comitato Strategie.

Il nuovo Consigliere ha accettato la nomina e resterà in carica sino alla prossima Assemblea degli azionisti. Laureato in Fisica presso l’Università di Bari, Roberto Cingolani ottiene nel 1989 il Diploma di Perfezionamento (PhD) in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È stato ricercatore al Max Planck Institut di Stoccarda (Germania), Visiting Professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University (Giappone) e alla Virginia Commonwealth University (USA).

Nel 2000 è nominato Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Lecce. Nel 2001 fonda e dirige il National Nanotechnology Laboratory dell’INFM a Lecce. Nel 2005 fonda l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova di cui sarà Direttore Scientifico fino alla sua nomina come Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo che ricoprirà fino al febbraio 2021.
Dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022 è stato Ministro della Transizione Ecologica nel Governo del Presidente Mario Draghi. Dal 23 ottobre 2022 ricopre una nuova posizione in Leonardo.
La Società precisa che, per quanto a sua conoscenza, alla data odierna Roberto Cingolani non detiene alcuna partecipazione nel capitale sociale di De Nora.
“Ringrazio il Prof. Cingolani per aver accettato la proposta di entrare a far parte del Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora. La sua profonda conoscenza del mondo “energy” e il suo spirito di civil servant aiuteranno il Gruppo ad essere ancora più protagonista nel percorso della transizione energetica”, ha detto in un messaggio Paolo Dellachà, Amministratore Delegato di Industrie De Nora.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì esaminato in data odierna alcuni dei principali dati preliminari al 31 dicembre 2022 (non sottoposti a revisione contabile). I risultati economico-finanziari dell'intero esercizio saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione il prossimo 22 marzo 2023.
“Le evidenze preliminari che emergono alla chiusura del primo anno contabile da società quotata sottolineano il forte posizionamento di De Nora e le prospettive di sviluppo di tutti i segmenti di business in linea con il nostro Piano – ha sottolineato Dellachà -. Si sta sempre più consolidando una crescita sostenuta che vede l’affacciarsi dei primi risultati del segmento Energy Transition raggiunti in tempi brevi grazie ad un know-how tecnologico sviluppato durante i cento anni di storia del Gruppo. In particolare, nel corso del 2022 sono stati realizzati prodotti al servizio della generazione dell’idrogeno verde per circa 300 MW”.

“Il backlog record ci rende fiduciosi nell’affrontare il 2023, prospettando un consolidamento dei business tradizionali Electrode Technologies e Water Technologies e un importante sviluppo del segmento Energy Transition. Per far fronte ad un mercato sempre più premiante il Gruppo De Nora sta attivamente lavorando all’ampliamento della capacità produttiva che vedrà una graduale messa a terra nei prossimi trimestri”, ha concluso Dellachà.
I ricavi preliminari al 31 dicembre 2022 superano Euro 850 milioni in aumento del 38% rispetto ai 615,9 milioni di Euro registrati nel 2021.

La crescita è principalmente riconducibile ad un incremento dei volumi che riflette una buona esecuzione dei progetti in backlog sostanzialmente in linea con le previsioni del management in tutti i segmenti di business. Inoltre, con riferimento ad alcune linee di business, l’aumento dei ricavi riflette anche un incremento dei prezzi applicati ai clienti connesso all’aumento della quotazione di alcune materie prime ed in particolar modo di alcuni metalli nobili.
Ricavi per segmento di business: Il business Electrode Technologies ha totalizzato ricavi per oltre Euro 470 milioni, con una crescita del 32% rispetto al 2021, riconducibile per circa il 70% a un incremento dei volumi, consolidando la leadership del gruppo.
Il segmento Water Technologies ha riportato una crescita del 30% rispetto al 2021 con ricavi pari a circa Euro 337 milioni. Tale crescita è attribuibile principalmente al “business pools” (+ Euro 70 milioni) ed è riconducibile per oltre il 70% all’incremento dei prezzi applicati ai clienti connesso all’aumento dei prezzi di acquisto delle materie prime e in particolare di alcuni metalli nobili. Nel corso degli ultimi due trimestri la crescita del “business pools” ha registrato un progressivo rallentamento, con volumi che prevedibilmente si stabilizzeranno nei primi mesi dell’anno per poi recuperare gradualmente nel secondo semestre del 2023.
La divisione Energy Transition, che ha accelerato il suo sviluppo nel 2022, ha registrato un incremento di oltre il 300% rispetto al 2021 (ricavi pari a circa Euro 43 milioni, equivalenti circa al 5% del fatturato di Gruppo) grazie alla crescita degli ordini ed all’esecuzione dei progetti in corso e nonostante un leggero sfasamento di alcuni ricavi che saranno recuperati nei primi trimestri del 2023.
L’EBITDA Adjusted al 31 dicembre 2022 è atteso ad oltre Euro 190 milioni, in crescita di circa il 50% rispetto al 2021, con una marginalità oltre il 22% in aumento di circa 200 punti base rispetto al dato 2021 (pari a 20,6%, a dimostrazione della resilienza della profittabilità di tutti i segmenti di business del Gruppo).
L’incremento dell’Ebitda Adjusted si registra sia sul segmento Electrode Technologies che arriva a circa Euro 123 milioni (Euro 86 milioni nel 2021 comprensivo della linea di business Energy Transition identificata come segmento dal 2022) sia sul segmento Water Technologies che raggiunge circa Euro 65 milioni (Euro 41 milioni nel 2021).
Il segmento Energy Transition ha riportato un Ebitda Adjusted in positivo per oltre Euro 2 milioni, grazie anche all’impatto positivo della performance del quarto trimestre 2022 (in cui il dato registrato è stato pari a circa Euro 6 milioni), superando il breakeven in anticipo rispetto alle previsioni del management in virtù dell’efficiente struttura dei costi e della crescita dei ricavi.
Il backlog in crescita di oltre il 44% rispetto al 31 dicembre 2021 che si attesta intorno ai 790 milioni, livello record della storia societaria, testimonia le solide prospettive di crescita nel lungo termine del Gruppo e supporta la visibilità dei ricavi nel 2023. Il backlog della divisione Energy Transition contribuisce per oltre Euro 190 milioni con una pipeline commerciale di ulteriori progetti attesi in forte crescita.

La Posizione Finanziari Netta al 31 dicembre 2022 mostra disponibilità nette per Euro 48,1 milioni in miglioramento rispetto ad un Indebitamento Finanziario Netto pari a Euro 188 milioni al 31 dicembre 2021, beneficiando dell’aumento di capitale pari a Euro 200 milioni nell’ambito dell’operazione di quotazione e dopo la distribuzione nel corso del 2022 di Euro 20 milioni di dividendo.

Nel quarto trimestre il miglioramento rispetto al dato del 30 settembre (indebitamento netto pari a Euro 0,6 milioni) è principalmente attribuibile alla gestione dei flussi di cassa operativi, alla riduzione delle Rimanenze di circa Euro 30 milioni, ed allo slittamento di alcuni investimenti previsti nel 2022 che si realizzeranno nel 2023.

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da una forte crescita dei ricavi e della marginalità in tutti i segmenti di business del Gruppo De Nora, confermando il posizionamento di leadership della società.
Con riferimento specifico alla divisione Energy Transition le performance registrate nel 2022 in termini di execution dei progetti e in termini di marginalità operativa, testimoniano la forza del modello di business del gruppo che si posiziona nel cuore della supply chain dell’idrogeno verde grazie a tecnologie ineguagliate a livello mondiale.

Il livello di backlog accumulato al 31 dicembre 2022 e l’evoluzione dei mercati di riferimento consentono di avere una buona visibilità sulle prospettive di crescita del gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato il nuovo testo del regolamento per il funzionamento del Comitato strategie, innalzando anche il numero dei componenti in carica a sei.