News6 Marzo 2024 15:59

Imballaggi, Pichetto: sistema italiano riciclo è eccellenza, obiettivi europei 2025 ampiamente raggiunti e superati

“Il sistema italiano di riciclo degli imballaggi si conferma un’eccellenza consolidata da anni ed un asset strategico della manifattura nazionale. Solo a titolo di esempio, gli obiettivi europei per il 2025 su imballaggi in vetro, acciaio, alluminio carta e legno sono già ampiamente raggiunti e superati dai dati relativi al 2022”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin durante il question time alla Camera rispondendo a un’interrogazione sulle misure a sostegno della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi.

“In relazione alla proposta di regolamento sugli imballaggi”, prosegue Pichetto, “il governo ha portato avanti il negoziato a Bruxelles mantenendo ferma la contrarietà alla soluzione originariamente prospettata dalla Commissione e ribadendo come gli obiettivi di riuso e riciclo debbano essere bilanciati tenendo conto delle realtà nazionali, delle esigenze dei diversi comparti commerciali e produttivi e, soprattutto, dei risultati già ottenuti. Perciò l’Italia ha sempre sostenuto la necessità di concedere alternative per gli Stati membri che hanno tassi elevati di riciclo, al fine di non escludere dal mercato imballaggi sicuri e riciclabili, e tecnologie oggetto di forti investimenti. Nella riunione tenutasi lo scorso 4 marzo sono state accolte alcune delle richieste avanzate dal governo che però, lo dico senza mezzi termini, non bastano a salvaguardare l’intera filiera soprattutto con riferimento alle disposizioni che limiterebbero l’esportazione dei nostri prodotti versi paesi terzi”.

“Grazie anche all’azione dei parlamentari europei, siamo riusciti ad attenuare l’obbligo di ricorrere al riuso quando non sussistono delle vere motivazioni ambientali”, aggiunge il ministro. “C’è inoltre, ancora da lavorare sui divieti per alcuni imballaggi monouso, anche se la loro portata è stata ridotta e circoscritta alla plastica. In relazione alla carenza impiantistica citata nell’interrogazione, evidenzio che con il PNRR abbiamo destinato 1,5 miliardi di euro alla realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e all’ammodernamento degli impianti esistenti. Ad oggi sono stati finanziati 1085 progetti, soprattutto nelle regioni con un importante deficit impiantistico”.

“Altra misura significativa in ambito PNRR è quella relativa ai progetti FARO di economia circolare, con uno stanziamento di 600 milioni di euro, volto a supportare le imprese negli interventi per il miglioramento dei sistemi di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e di riciclo di specifici materiali, quali rifiuti elettronici, plastici e del settore tessile. Ad oggi risultano sottoscritti tutti gli atti d’obbligo dei soggetti realizzatori”.