Energia3 Gennaio 2023 11:16

Il premier francese ottimista sulla forniture energetiche francesi grazie a calo dei consumi e aumento capacità nucleare

Il primo ministro francese Elisabeth Borne si è detta più fiduciosa sulla situazione delle forniture energetiche francesi per le prossime settimane, citando un calo dei consumi e un aumento della capacità di produzione nucleare.

Borne ha dichiarato a radio Franceinfo, secondo quanto riporta Reuters, che l'inflazione dovrebbe diminuire dopo aver raggiunto il picco all'inizio del 2023, e che il governo continuerà con i piani per proteggere i consumatori e le imprese dall'aumento dei prezzi dell'energia fino alla fine dell'anno.

Borne ha anche confermato i piani per aiutare i fornai francesi a far fronte all'aumento delle bollette energetiche, consentendo loro di dilazionare nel tempo il pagamento delle tasse e possibilmente "il pagamento delle bollette energetiche per i primi mesi dell'anno".

"Sono più fiduciosa sulle prossime settimane", ha detto Borne a radio Franceinfo, aggiungendo di aver discusso della situazione con la compagnia energetica Edf.

La scorsa settimana, Emmanuelle Wargon, capo dell'ente di vigilanza sull'energia francese, il CRE, aveva affermato che non vi era alcun rischio per l'approvvigionamento energetico almeno fino a metà gennaio, grazie al fatto che le famiglie e le imprese francesi avevano ascoltato le richieste di ridurre il consumo di energia.

Il governo ha fissato l'obiettivo di ridurre il consumo energetico della Francia del 10% entro il 2024 rispetto ai livelli del 2019, come parte di un piano ad ampio raggio che include lo spegnimento delle luci e l'abbassamento dei termostati per evitare interruzioni di elettricità e gas durante l'inverno durante la guerra in Ucraina.

L'operatore di rete francese RTE ha dichiarato che la scorsa settimana il consumo di elettricità è diminuito dell'8,7% nelle ultime quattro settimane rispetto alla media dello stesso periodo nel 2014-2019.

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