Sostenibilità27 Ottobre 2022 12:45

Il decreto sul biometano da 1,73 mld in Gazzetta. Gattoni (Cib): Serve attenzione su regole applicative per consentire effettiva realizzazione impianti

Il decreto per il sostegno alla produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La misura prevede stanziamenti per 1,73 miliardi di euro. Accedono agli incentivi gli impianti per i quali gli interventi sono stati avviati prima della pubblicazione della graduatoria e che completano la realizzazione delle opere ammesse a finanziamento ed entrano in esercizio entro il 30 giugno 2026.

Non è invece consentito l'accesso agli incentivi alle imprese in difficoltà, ai soggetti richiedenti per i quali ricorre una delle cause di esclusione di cui all'art. 80 del decreto legislativo n. 50 del 2016 e ai soggetti che beneficiano del regime di cui al decreto ministeriale 2 marzo 2018.

QUI IL DECRETO

GATTONI (CIB): “PROVVEDIMENTO CHIAVE PER IL SETTORE. SERVE ATTENZIONE SU REGOLE APPLICATIVE PER CONSENTIRE L’EFFETTIVA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI”

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto biometano si dà ufficialmente il via all’attuazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a supporto del settore.

“Il decreto rappresenta un provvedimento chiave per rilanciare gli investimenti del settore biogas e biometano soprattutto alla luce del perdurare della crisi energetica e degli approvvigionamenti delle materie prime. L’agricoltura può dare un contributo significativo all'aumento della quota rinnovabile nel mix energetico nazionale, in favore di diverse filiere produttive”, dichiara Piero Gattoni, presidente del CIB.

Il decreto biometano che, attraverso un nuovo meccanismo di incentivazione, apre alla possibilità di destinare il biometano anche ad usi diversi dai trasporti, dovrà ora essere disciplinato in dettaglio attraverso un ulteriore decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, su proposta del GSE.

“E’ necessario che il successivo decreto con il quale si dettaglieranno le regole applicative preveda modalità di gestione degli impianti che minimizzino gli effetti dell’aumento dei costi delle materie prime, che supportino la possibilità di sviluppo del mercato del biometano negli usi finali e nel settore dei trasporti e che consentano di realizzare gli investimenti rispettando le strette tempistiche imposte dal PNRR anche alla luce delle attuali difficoltà di reperimento di materiali e componentistica”, conclude Gattoni.