Il consumo finale di energia ha raggiunto i 940 Mtep nel 2022, in diminuzione del 2,8% rispetto al 2021. Nel 2022 il consumo finale di energia è stato del 23,3% rispetto all’obiettivo del 2030 (763 Mtep), mentre nel 2021 si è discostato del 26,8%.

Cronologia: distanza dall'obiettivo 2030 per il consumo di energia primaria, UE (Mtep)

Dopo il calo registrato nel 2020 a causa dell’impatto della pandemia su tutti i settori, il consumo di energia primaria dell’UE è aumentato nuovamente nel 2021. L’anno 2022 mostra risultati migliori rispetto al 2019, prima della pandemia, quando il consumo di energia primaria era pari a 1 354 Mtep e 36,5 % di distanza dall'obiettivo.

I 1.257 Mtep registrati per il consumo di energia primaria nel 2022 hanno rappresentato il secondo livello più basso dal 1990 (il primo anno per il quale sono disponibili dati), e il più basso è stato nel 2020 (1.236 Mtep). Il consumo di energia primaria ha raggiunto il picco nel 2006, pari a 1.511 Mtep, indicando che l'UE era lontana del 52,3% dall'obiettivo.

Cronologia: distanza dall'obiettivo 2030 per il consumo energetico finale, UE (Mtep)

Per quanto riguarda il consumo di energia finale, il livello registrato nel 2022 è lo stesso del 1995, quando anche il consumo di energia finale era pari a 940 Mtep. L’anno 2020 ha registrato il livello più basso (906 Mtep) e il più vicino mai raggiunto dall’UE all’obiettivo di 763 Mtep per il 2030 – 18,8% di distanza.

Gli obiettivi presentati in questo articolo corrispondono alla revisione del 2023 della Direttiva sull’efficienza energetica. Questa revisione ha fissato obiettivi più ambiziosi per il 2030: non più di 763 Mtep per il consumo di energia finale e non più di 992,5 Mtep per il consumo di energia primaria (rispetto a 846 e 1 128, rispettivamente, fissati nella direttiva del 2018 sull'efficienza energetica). ha aumentato l’ambizione dell’UE in materia di efficienza energetica e ha stabilito che “l’efficienza energetica innanzitutto” è un principio fondamentale della politica energetica dell’UE, conferendogli per la prima volta valore giuridico. In termini pratici, ciò significa che l’efficienza energetica deve essere presa in considerazione dai paesi dell’UE in tutte le politiche pertinenti e nelle principali decisioni di investimento prese nei settori energetico e non energetico.