Politica26 Settembre 2022 13:11

Il centrodestra ha vinto le elezioni. Che succede ora per l’energia?

Passate le elezioni con la vittoria del centrodestra, tra qualche settimana il nuovo governo, avrà numerose scadenze economiche e di politica energetica su cui occorrerà prendere delle decisioni, a partire del decreto energia, di cui ha parlato il leader della Lega Matteo Salvini in conferenza stampa post-voto: “Serve un decreto Energia e lo rivendico anche oggi dopo il voto. Sarà il primo banco di prova del nuovo governo".

Ma cosa dice il programma di governo? Il centrodestra è deciso su price cap e disaccoppiamento dei costi di gas ed elettricità.E naturalmente punta su un aumento di produzione energetica da fonti rinnovabili ma anche su nuove trivellazioni delle risorse nazionali di gas. Capitolo nucleare: il programma parla di valutare un ritorno all’atomo pulito e sicuro e nello specifico Fratelli d’Italia di investire nella ricerca sul nucleare di ultima generazione.

Parlando di scadenze la prima è la Nadef, la nota di aggiornamento al Def. Il termine ultimo sarebbe domani ma il Consiglio dei ministri potrebbe farla slittare in settimana, non essendo un termine vincolante. Il documento programmatico di bilancio va invece inviato in Ue entro il 15 ottobre e indica valutazioni macroeconomiche, programma nazionale di riforma, e prime indicazioni sulla manovra mentre la Finanziaria vera e propria ha come scadenza il 20 ottobre. Entro fine anno poi l'Italia deve raggiungere altri 55 obiettivi, di cui 29 entro fine ottobre per la terza tranche di fondi che vale circa 21 milioni di euro.

Più nell’immediato il 30 settembre è in programma il Consiglio europeo in cui si dovrà decidere sul price cap sul gas mentre sullo sfondo rimangono il caro-bollette che rischia di aggravarsi negli ultimi tre mesi dell’anno, in vista dell’aggiornamento trimestrale del mercato tutelato di Arera, con un PUN, il prezzo unico nazionale che è schizzato da una cinquantina di euro del 2021 a valori sui 500 euro per megawattora.