Politica1 Agosto 2022 16:31

Il caro energia? È costato 28,8 mld di indebitamento all’Italia

Circa 28,8 miliardi di euro. A quanto ammonta il conto degli interventi contro il caro energia che il governo italiano ha messo in atto da gennaio a luglio 2022. È quanto emerge da un dossier del Servizio Studi della Camera che prende in esame tutti gli interventi posti in essere tra il 1 gennaio e il 29 luglio.

Tra le misure che vengono conteggiate si ricordano quelle dalla legge Bilancio con oneri complessivamente stimati in 3,8 miliardi di euro, finalizzate all’annullamento delle aliquote generali di sistema elettrico nel primo trimestre 2022 (1,8 miliardi), all’annullamento delle aliquote generali di sistema gas nel primo trimestre 2022 (480 milioni), alla riduzione dell’aliquota IVA sulle utenze gas nel primo trimestre 2022 (608 milioni) e alle agevolazioni tariffarie in favore di soggetti svantaggiati riferite al primo trimestre 2022 (912 milioni).

Ma anche il decreto legge “sostegni-ter” (D.L. n. 4/2021), con oneri per complessivi 1,74 miliardi, il Dl “energia” (D.L. n. 17/2022) per circa 5,52 miliardi di euro, il Dl “Ucraina” (D.L. n. 21/2022) per circa 4,79 miliardi di euro e il decreto legge n. 50/2022 con oneri per circa 4,58 miliardi di euro, destinati alle imprese sotto forma di crediti di imposta a parziale compensazione dei costi sostenuti per l’energia e il gas e per il riconoscimento di buoni da impiegare per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto da parte delle persone fisiche.

Tutte queste misure complessivamente ammontano a 20,43 miliardi per il 2022 in termini di indebitamento netto. Ma nel corso dell’anno sono poi stati stanziati circa 7,92 miliardi di euro che hanno consentito l’annullamento degli oneri generali per il settore elettrico nei primi tre trimestri dell’anno. Nel 2022 sono stati pou stanziati 297 milioni di euro a parziale compensazione, tramite il riconoscimento di un credito di imposta, dei maggiori costi sostenuti dalle imprese non gasivore in gas nel II trimestre 2022. Mentre per quanto riguarda le misure di contrasto alla povertà energetica sono stati stanziati complessivamente 1,53 miliardi di euro per il rafforzamento e l’estensione della platea di beneficiari dei bonus sociali elettrico e gas. Complessivamente, nei primi sette mesi del 2022, per la riduzione temporanea delle accise e dell’IVA sui carburanti, sono stati stanziati con norme di legge circa 2,98 miliardi di euro. Per quanto concerne i crediti di imposta per la spesa in carburanti nell’autotrasporti sono stati finora stanziati circa 552 milioni di euro a parziale compensazione dei maggiori costi sostenuti dal settore dell’autotrasporto per l’acquisto di carburanti e additivi.

Per quanto riguarda il credito di imposta per la spesa in carburanti nel settore agricolo e della pesca È stata prevista una spesa fiscale valutata in 163 milioni di euro nel 2022 per il riconoscimento di crediti di imposta a favore delle imprese esercenti attività agricola e della pesca, nella misura del 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante, al netto dell’IVA. In particolare, il D.L. n. 21/2022 ha previsto, all’articolo 18, l’istituzione di un credito di imposta, pari al 20 per cento della spesa in carburanti sostenuta dalle suddette imprese effettuata nel I trimestre del 2022, prevedendo oneri per 140 milioni di euro. Secondo le stime del Governo, quasi il 90 per cento dei crediti di imposta sarebbero riconosciuti a imprese agricole, la restante parte a operatori della pesca. Il D.L. n. 50/2022 ha prorogato la misura per il II trimestre del 2022 per il solo settore della pesca, prevedendo oneri per 23 milioni di euro.

Infine sono stati conteggiati i bonus carburanti per lavoratori dipendenti valutati in 9,9 milioni di euro, i buoni abbonamenti al trasporto pubblico (79 milioni di euro), misure varie per la liquidità delle imprese (con effetti complessivi per 420 milioni di euro). Per la riconversione industriale ed investimenti nel settore energetico hanno comportato un impatto in termini di indebitamento netto quantificato in complessivi 1,1 miliardi nel 2022.

http://documenti.camera.it/leg18/dossier/pdf/DFP32.pdf?_1659358986990