“Grazie alla proposta dell’assessore regionale Massimo Sertori, che ha la delega all’energia, Regione Lombardia, in ragione dei prezzi alti dell'energia elettrica, ha aggiornato ieri la componente fissa del canone per le grandi derivazioni da cui deriveranno, nel 2023, 12 milioni di euro in più di risorse dovute dalle aziende che sfruttano le acque lombarde. Questa importante decisione della Giunta regionale è stata resa possibile dalla legge nazionale che ha regionalizzato le concessioni idroelettriche di grandi derivazioni e che presto, con le gare per le concessioni scadute, potrà vedere assegnate molte nuove risorse sui territori in termini di canoni, energia gratuita e compensazioni territoriali e ambientali. Con la legge sulla regionalizzazione e la cosiddetta autonomia energetica idroelettrica, che la Lega si pone l'obiettivo di consolidare in occasione del ddl concorrenza e, soprattutto, di tutelare come già fatto in passato a fronte dei tentativi di svuotamento da parte di altre forze politiche, sarà possibile garantire quegli investimenti quanto mai necessari per aumentare l'efficienza produttiva dell'idroelettrico e della capacità di backup dei sistemi di pompaggio, assolutamente indispensabili, soprattutto in questo momento storico, per compensare la non programmabilità degli impianti rinnovabili come quelli fotovoltaici ed eolici". Così in una nota il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile del dipartimento Energia della Lega.