Politica15 Ottobre 2022 11:13

Governo, Mite, che gestisce 37% risorse PNRR, verso spacchettamento: l’energia al Mise di Crosetto, bonifiche e lavori pubblici alle Infrastrutture di Salvini, la Transizione ecologica a Palazzo Chigi. Per ora

Working in progress sulla formazione della squadra da portare al Quirinale per l'inizio delle consultazioni. Da quanto apprende AGEEI sembrerebbe che per il super ministero guidato finora da Roberto Cingolani, il Mite - deputato a gestire il 37% delle risorse del PNRR - sarà scelta l'opzione dello spacchettamento:

  • una parte, quella dell'energia sarà traslata al Mise di Guido Crosetto
  • un'altra parte, presumibilmente quella legata alle bonifiche e opere infrastrutturali e portuali e rifiuti, (cui è legata la quesitone siccità con i piani di interventi relativi) verrà inclusa nelle competenze del ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini.
  • Mentre la Transizione ecologica, per ora, sembra rimanga a Palazzo Chigi da Giorgia Meloni.

Secondo questi ultimi rumors, nel caso in cui - come stanno chiedendo diversi paesi europei - dovesse esserci presto un nuovo Recovery Fund dedicato all'energia, le risorse verrebbero così gestite da un dicastero a guida Fratelli d'Italia.

Fino a ieri non era ancora chiaro se il Mite sarebbe rimasto interamente sotto la diretta gestione di Palazzo Chigi a causa dell'importanza strategica ed economica che esso comporta. Ma verrà diviso tra Fdi e Lega.

In questo modo, la Lega, nell'ottica di una spartizione di quote di governo, vanterebbe un importante credito politico nei confronti del partito della Meloni.

Il Ministero della Transizione ecologica era nato con Giuseppe Conte per riunire le competenze ambientali ed energetiche nell'ottica di una sostenibilità ambientale oggi superata dall'emergenza attuale generata dal conflitto Russia-Ucraina.

 

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