Politica20 Ottobre 2022 10:04

Governo minato da tensioni interne e dal Cav. Non si esclude ipotesi alternativa. Palla passerà a Mattarella

L'audio 'rubato' di Silvio Berlusconi su Putin, Zelensky e il conflitto russo-ucraino pesa come un macigno sulla formazione del prossimo Esecutivo.

Non basta che Giorgia Meloni ripeta all'infinito e confermi di essere atlantista pro Zelensky: le uova sono rotte, la frittata è fatta e senza Forza Italia (e Lega alla quale sono stati fatti diversi strappi) Fratelli d'Italia non può andare a Palazzo Chigi.

E potrebbe non bastare 'l'epurazione' di Antonio Tajani, noto europeista, atlantista e già presidente del Parlamento Ue.

Sembra quasi che il Cav, 'indispettito' e personalmente 'offeso' dall'approccio meloniano per quanto riguarda la gestione generale delle nomine, non voglia in effetti che nasca il governo a guida Meloni.

E se il Centrodestra dovesse andare al Quirinale in questa situazione, si corre il rischio che il presidente Sergio Mattarella si trovi a dover prendere una decisione difficile e valutare se mettere in piedi un governo alternativo. Oppure un garante.

Quanto meno per arrivare alla Manovra di Bilancio.

A saltare potrebbero essere però anche i singoli: Silvio Berlusconi per abbandono e conseguente migrazione da parte dei suoi; o Giorgia Meloni non più premier.

Nel frattempo, se la Lega di Salvini rivendica parte dei voti presi da Fratelli d'Italia sul territorio, Fdi e Renzi puntano sul 'tesoretto' del partito del Cav per crescere. Molti in queste ore gli incontri tra chi tira i fili.